Un esempio di quest'
arma è il Vehicle Mounted Active Denial System,
arma ad energia diretta
che provoca riscaldamento della pelle, paragonato ad un forno a
...www.forum.rai.it/lofiversion/index.php/t227795.html - 42k - Copia cache - Pagine similiHAARP CBC Broadcast Weather control (english)
http://www.youtube.com/watch?v=QkLTzesBxGEhttp://www.youtube.com/watch?v=Zi1nLmlicxU Infine, un sito che propone una illuminante tabellina:
http://www.disinformazione.it/test_sulla_p...Test%20nuclearida
ARMI AD ENERGIA DIRETTA
Le armi ad energia diretta DEW (direct energy weapons) indirizzano la loro energia elettromagnetica direttamente sul bersaglio tramite uno stretto raggio di luce coerente (come nel laser) o per mezzo di un fascio costituito da microonde elettromagnetiche ad altissima potenza, di particelle subatomiche o attraverso una scarica di particelle di gas ionizzati. Le DEW si suddivisono in armi laser ad alta energia, armi a radiofrequenza che utilizzano picchi di energia elettromagnetica come le microonde ad alta frequenza, armi a fascio di particelle subatomiche dotate di altissima velocità ed energia (cariche o neutre), armi al plasma che generano impulsi di molecole di gas ionizzato che raggiungono il bersaglio come un colpo di fulmine. Tutte sono direttive e di precisione. Per un impiego aeronautico le più complete sono quelle a laser e a radiofrequenza. In una versione del caccia F-35 dovrebbe essere installata un'arma al laser solido con una potenza di 100 kilowatt, mentre l'AC 130 un'arma ad energia diretta quale quella a radiofrequenza in grado di emettere microonde ad alta potenza. Questo tipo di apparato fa parte della categoria delle armi non letali: microonde ad alta potenza o radiofrequenza, radr. forni a microonde e telecomunicazioni via satellite. La loro azione si estrinseca soprattutto attraverso l'emissione di un vertiginoso e intenso picco di energia. L'alta potenza impiegata arrivando a destinazione crea un danno agli apparati elettronici e computer anche se sono bunkerizzati. Agisce come impulso elettromagnetico generato a bassissima quota. Il fenomeno dell'EMP fu riscontrato per la prima volta nelle esplosioni nucleari esoatmosferiche e balzò all'attenzione delle sfere militari, usare EMP come arma era impedito dal 1963 dall'accordo internazionale sugli esperimenti nucleari nell'atmosfera. I militari cercarono di creare un'arma EMP senza ricorrere ad una esplosione nucleare. Oggi l'HPM sfrutta le microonde ad alta potenza e la differenza con l'impulso di provenienza nucleare è che quello dell'arma HPM può essere orientato per colpire uno specifico obiettivo in un raggio di azione limitato. Viene considerata arma tattica efficace contro i bersagli elettronici e che può essere contenuta in un missile da crociera che voli a bassa quota o in una bomba guida GPS o un missile stand-off o anche in un UCAV. L'impulso elettromagnetico passa attraverso cavi delle antenne, conduttori dell'acqua, rifugi blindati, ecc.
I laser a bassa energia sono ampiamente impiegati per designare bersagli o per attacchi "non letali". La definizione di "non letale" risale a quella mistificazione per cui esistono forme intelligenti e selettive di condurre una guerra. Si è inventato un acronimo per definire operazioni che utilizzano soldati e sistemi d'arma che abbiano conseguenze "meno" negative possibili. L'aspetto più significativo delle operazioni MOOTW (operazioni che oscillano fra Combattimento e non Combattimento) è che esse implicano contatti con civili, semplici passanti, dimostranti ostili ma non violenti, folle in tumulto e/o cecchini e terroristi. In particolare sono le Forze Speciali che preferiscono utilizzare armi poco evidenti e che non lasciano tracce.
Esempi di queste armi sono il Taser distribuito ai soladi US Army in Iraq e adottato dalle Forze di polizia di Svizzera, Germania e Regno Unito. Si tratta di una arma simile ad una pistola che lancia arpioni che emettono impulsi incapacitanti con effetti simili al tetano con sconvolgimento del coordinamento muscolare. Molto usato dalla polizia degli Stati Uniti. In Francia, USA, Russia, Germania e Svezia si sono sviluppate versioni a lungo raggio che prevedeno l'eliminazione dei cavi, usando uno spry conduttore o un fascio di laser UV per ionizzare l'aria attraverso il quale irradiare l'impulso elettrico. I sistemi a microonde ad elevata potenza possono appunto essere utilizzati per la Bomba-E. Vi sono innumerevoli applicazioni si sono viste in azione in Iraq ma anche prima in Serbia. Un esempio di quest'arma è il Vehicle Mounted Active Denial System, arma ad energia diretta che provoca riscaldamento della pelle, paragonato ad un forno a microonde ma che opera ad una frequenza molto più elevata per alcuni secondi. Destinato per il controllo della folla, ambasciate, basi, ecc. rivoltosi e terroristi. La versione finale avrà una antenna planare da installare su di un tetto.
Due casi di applicazioni: quali e dove.
Azienda Rheinmentall a Berlino: qui si parla espressamente di armi ad energia diretta distinte in due categorie: le armi a microonde ad alta potenza e i laser.
Il know-how di questa tecnologia in Germania è stata acquisita dalla Russia.
Sebbene la loro attività sia stata promossa in campo navale attraverso l'uso di laser accecanti montati sulle navi sovietiche e sulle fregate britanniche durante la guerra alle Falkland e nel Golfo del 1991, lo sviluppo e l'impiego di queste armi si è visto anche nel settore terrestre ed aereo. La differenza fra laser a media potenza ad impulsi, bassa o alta potenza sta non solo nelle restrizioni presenti nel IV protocollo di Ginevra, ma anche nella complessità che questa tecnologia prospetta rispetto ai compiti che si sono prefigurati (ingenti somme sono state spese su progetti poi scartati). Tre sono i tipi di laser attualmente sviluppati: laser chimico (energia fornita da reazione chimica), laser allo stato solido (semplici da costruire e più piccoli anche se per ora con quello chimico è stato possibile ottenere potenze necessarie a distruggere un bersaglio ma con problemi di tossicità per quanto riguarda i reagenti e i prodotti della reazione stessa), laser ad elettroni liberi che ha il vantaggio di poter variare la lunghezza d'onda operativa a piacimento. Infatti uno dei problemi è la difficoltà di propagazione alle medie e lunghe distanze a causa delle turbolenze atmosferiche.
Gli studi della Rheinmentall si sono concentrati sui MEL (medium energy weapons) allo stato solido ad impulsi IR con lunghezza d'onda di 1 micron circa: potenza sufficiente a colpire il bersaglio per un ridotto lasso di tempo e in grado di affrontare più minacce contemporaneamente. Uno degli effetti collaterali è il forte riscaldamento e la scarsa propagazione nell'atmosfera. Il MEL viene installato su torrette di veicolo cingolato e impiegato come arma antiaerea e anti missile. Essendo inefficace contro gli ordigni a guida GPS si è sviluppata un'altra categoria di armi ad energia diretta: le HPM (high power microwave, armi ad alta potenza a microonde). Apparati in grado di emettere fasci di microonde ad alta energia capaci di cuocere le componenti elettroniche. Possono risultare utili anche durante scontri in ambiente urbano. Rheinmentall realizza apparati in grado di friggere i sistemi elettronici avversari, vedere granata d'artiglieria da 155 mm (seguendo le specifiche USA e della Gran Bretagna) e il sistema destinato a veicoli leggeri ad alta potenza. Da non sminuire il fatto che le potenzialità di nuovi cannoni per munizioni ad alto esplosivo ad energia cinetica non elimina l'uso di dardi ad uranio impoverito (come già fanno in America, Inghilterra, Russia, Francia, Cina, Pakistan e altri paesi) per via delle prestazioni migliori. Vi sono versioni differenti di cannoni e torrette in grado di utilizzare simili munizioni, non esenti sono mitragliere per elicotteri. Rheinmentall ha contatti con la Boeing in qualità di capocommessa del programma FCS (future combat system) dell'esercito americano.
Negli Stati Uniti, per quanto riguarda le armi laser, il sistema più conosciuto è lo Zeus-Hlons montato su alcuni Humvee dell'US Army e impiegato per distruggere mine ed ordigni inesplosi anche se altre sono le armi in via di sviluppo tipo il MTHEL (mobile tactical high energy laser) e ABL. Il primo derivato da un altro programma condotto dalla Northrop Grumman per conto dell'US Space & Missile Defense Command e del Ministero della Difesa israeliano, sulla base di un contratto concluso a metà anni '90. Già nel 1996 vi furono i primi test di fuoco dimostrando la capacità del raggio laser di distruggere 25 razzi di tipo katiusha. Questo fu uno dei programmi congelati dai militari israeliani in quanto aveva bisogno di essere installato su strutture fisse, mentre la necessità era quella di un sistema in grado di essere spostato rapidamente. Nel 2001 il laser anti-razzo fu ripreso perchè si era maturato lo sviluppo di un sistema mobile che poteva essere trasportato su strada e fuoristrada e imbarcato su velivoli. Questo sistema è basato sulla tecnologia del laser chimico (deuterio floruro). Il bersaglio in arrivo è individuato dal radar di controllo che ne stabilisce la traiettoria e la velocità. Dati che passano al sottosistema di puntamento che include il raggio di direzione del tiro il quale posiziona il fascio laser. Il raggio ad alta energia causa un intenso riscaldamento del bersaglio provocando l'esplosione della testata ad una distanza tale che i frammenti cadono al suolo senza raggiungere l'obiettivo. Il laser ha il vantaggio di essere un sistema riutilizzabile e ha spinto la Northrop a proporre un sistema per la protezione degli aerei civili in decollo o atterraggio. Si installa il sistema negli aeroporti integrandolo con i radar del controllo aereo.
ABL: Airbone Laser
L'ABL dell'US Air Force è un elemento che fa parte del programma antimissile dedicato all'intercettazione dei vettori nemici durante la fase di lancio. Impiegato a bordo di un Boeing 747F appositamente modificato è basato sul Chemical Oxygen lodine Laser (COIL), alimentato a perossido di idrogeno e idrossido di potassio che vengono combinati con gas di cloro e acqua. Dovrebbe essere in grado di erogare una potenza prossima ad un megawatt. Deve serivire a tracciare e distruggere missili nemici: una volta identificato il bersaglio questo viene illuminato con un fascio laser a bassa intensità che calcola distanza, rotta e velocità. Un altro fascio viene impiegato per saggiare l'aria tra aereo e missile per apportare in tempo reale le variazioni alla mira a seconda delle turbolenze riscontrate. Il fascio killer deve colpire a pieno il bersaglio per tutto il tempo richiesto (3, 5 secondi) a portare il booster del missile ad una temperatura tale da provocarne una esplosione. Si attua con la realizzazione di un sistema di ottiche e specchi complesso in grado di alterare la gradazione del fascio centinaia di volte al secondo. I primi test sono stati fatti nel 2005 e il problema principale riguarda il peso in quanto il laser è alimentato da sistemi interconnessi, il cui peso arriva a circa 80 tonnnellate. Diminuire il peso comprometterebbe la potenza, ma lo stesso peso impedisce all'aereo di volare a quote adeguate. Per ora solo i laser chimici sono in grado di fornire potenze superiori ai 100 kilowatts ed un fascio di qualità sufficiente a mantenere la propria efficacia anche su lunghe distanze. Con l'avvento di laser solidi è più facile l'impiego di questo tipo d'ama sugli aerei.
Boeing studia il sistema COIL per l'AC-130 Spectre.
continua.....
"La guerra ambientale" in qualunque forma, è proibita dalle leggi internazionali. Le Nazioni Unite fin dal 1977 hanno approvato la convenzione contro le modifiche ambientali, il che rende ingiustificabile qualsiasi guerra proprio per i suoi effetti sull'ambiente, ma come succede a molte convenzioni, quella del 1977 è stata ignorata ed i militari hanno anzi accelerato la ricerca e l'applicazione delle tecniche di modificazione del tempo e del clima, facendole passare alla clandestinità. Se prima di quella data, l'uso delle devastazioni ambientali era chiaro e se le modifiche ambientali anche gravissime erano codificate e persino elevate al rango di sviluppo strategico o di progresso tecnologico, oggi non si sa più dove si diriga la ricerca e come si orientino le nuove Armi".
Tenente Generale Fabio Mini
Il Tenente Generale Fabio Mini spiega alcune strategie di guerra e tra queste le metodologie di modificazione climatica (vedi H.A.A.R.P. e chemtrails). Radio Base, all'interno di Linea diretta del 21 febbraio 2008, lo ha intervistato.
clicca sotto.... ed ascolta cosa dichiara un Generale della Nato
Guerre climatiche
- di Michel Chossudovsky -
professore di Economia dell'università di Ottawa
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L'importante dibattito sul riscaldamento globale patrocinato dalle Nazioni Unite fornisce solo una immagine parziale del cambiamento climatico; oltre al devastante impatto delle emissioni di gas-serra nello strato d'ozono, il clima mondiale può ora essere modificato come parte di una nuova generazione di sofisticate "armi non letali" (non-lethal-weapons). Sia gli americani che i russi hanno sviluppato le capacità di manipolare il clima del mondo.
Negli Stati Uniti, la tecnologia è stata perfezionata all'interno del programma "High-frequency Active Aural Research" (HAARP) come parte della Iniziativa di Difesa Strategica. Recenti prove scientifiche suggeriscono che HAARP è pienamente funzionante ed ha la capacità di provocare inondazioni, siccità, uragani e terremoti.
HAARP E' UN'ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA NON SOTTOPOSTA AD ALCUN NEGOZIATO.
Da un punto di vista militare, HAARP è un'arma di distruzione di massa. Potenzialmente costituisce uno strumento di conquista in grado di destabilizzare selettivamente sistemi agricoli ed ecologici di intere regioni.
Anche se non ci sono prove che questa mortale tecnologia sia stata usata, sicuramente le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione della "guerra ambientale" a fianco del dibattito sugli impatti climatici dei gas-serra.
Nonostante esista un ampio corpo di conoscenze scientifiche, la questione della deliberata manipolazione climatica per uso militare non è mai diventata esplicitamente parte della agenda delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Né le delegazioni ufficiali né i gruppi ambientalisti partecipanti alla Conferenza sul Cambiamento Climatico all'Aia (novembre 2000) hanno sollevato la questione generale della "guerra climatica" o delle "tecniche di modificazione ambientali (ENMOD) come rilevanti per una comprensione del cambiamento climatico.
Lo scontro tra negoziatori ufficiali, ambientalisti e lobbies del business americano si è concentrato sull'aperto rifiuto di Washington di sottostare agli impegni di riduzione dell'emissione di anidride carbonica assunti col Protocollo di Kyoto nel 1997[1]. Gli impatti delle tecnologie militari sul clima mondiale non sono oggetto di discussione ne' ragione di preoccupazione.
Attentamente confinato ai gas-serra, il dibattito corrente sul cambiamento climatico serve agli obiettivi strategici e di difesa di Washington.
"GUERRA CLIMATICA"
La rinomata scienziata dott. Rosalie Bertell conferma che "gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l'accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell'atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate[2]
Già negli anni '70 il vecchio consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski aveva previsto nel suo libro "Tra Due Epoche" che:
"...La tecnologia renderà disponibile, per i leader delle maggiori nazioni, tecniche per condurre una guerra segreta, per la quale sarà necessario considerare solo una minima parte delle forze speciali (...) Tecniche di modificazione del clima potrebbero essere impiegate per causare prolungati periodi di siccità o tempesta..."
Marc Filterman, ex-ufficiale francese, descrive svariati tipi di "armi non convenzionali" che usano frequenze radio. Egli si riferisce alla "guerra climatica", indicando che gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica già "...padroneggiano il know-how necessario per scatenare improvvisi cambiamenti climatici (uragani, siccità) nei primi anni '80..." [3]. Queste tecnologie rendono "...possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa..."[4].
Una simulazione sui futuri scenari di difesa commissionata per l'U.S Air Force (aeronautica militare, ndt) indica la necessità per "...Le forze aerospaziali degli Stati Uniti di `possedere il clima' capitalizzando le emergenti tecnologie e concentrandosi sullo sviluppo di quelle tecnologie per le applicazioni di guerra...". Per mezzo dello sviluppo delle operazioni amiche, di quelle per disturbare le azioni nemiche per mezzo di modificazioni su piccola scala dei modelli climatici e di quelle per completare il dominio delle comunicazioni globali e il controllo dello spazio, la modificazione del clima offre al combattente un'ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario. Negli Stati Uniti, la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale con applicazioni sia interne che internazionali. Il nostro governo persegue questa politica, a seconda dei suoi interessi, a vari livelli [5].
IL PROGRAMMA "HIGH-FREQUENCY ACTIVE AURAL RESEARCH" - HAARP
Il HAARP con base a Gokoma (Alaska) - amministrato congiuntamente da Aviazione e Marina - è parte di una nuova generazione di armamenti sotto il controllo della Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti.
Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell'Aviazione - Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è costituito da un sistema di potenti antenne in grado di creare "modificazioni locali controllate della ionosfera".
Lo scienziato dott. Nicholas Begich - attivista della campagna contro HAARP - descrive tale programma come "...una tecnologia di raggi estremamente potenti di onde radio che raggiungono aree della ionosfera (lo strato più alto dell'atmosfera) si concentrano su di essa e la riscaldano. A quel punto le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa - viva o morta..."[6]
La dottoressa Rosalie Bertell descrive HAARP "...una gigantesca stufa in grado di causare la principale spaccatura della ionosfera, creando non tanto dei buchi quanto delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che impedisce alle radiazioni mortali di bombardare il pianeta..."[7].
INGANNANDO L'OPINIONE PUBBLICA
HAARP è stato presentato all'opinione pubblica come un programma di ricerca scientifica ed accademica. Tuttavia, documenti militari degli Stati uniti sembrano suggerire che il principale obiettivo di HAARP è sfruttare la ionosfera per i propositi del Dipartimento della Difesa[8]. Senza fare esplicito riferimento ad HAARP, uno studio dell'Aviazione punta all'uso di "modificazioni indotte nella ionosfera" come un modo per alterare i modelli climatici così come disturbare i radar e le comunicazioni nemiche [9]
Secondo la dottoressa Rosalie Bertell, HAARP fa parte di un sistema integrato di armi che ha conseguenze ambientali potenzialmente devastanti: è in continuità con cinquant'anni di crescenti ed intensi programmi di distruzione rivolti allo studio e controllo della parte alta dell'atmosfera. Sarebbe sconsiderato non associare HAARP alla costruzione del laboratorio spaziale che è stato progettato dagli Stati Uniti.
HAARP appartiene ad una lunga storia di ricerca spaziale di natura deliberatamente militare.
Le implicazioni della combinazione tra questi progetti è allarmante. E' spaventosa la capacità derivante dalla combinazione tra HAARP/Laboratorio Spaziale/Missili di spedire ovunque sulla terra una enorme quantità di energia, comparabile ad una bomba nucleare, attraverso laser o raggi a particelle.
Il progetto viene venduto al pubblico come uno scudo spaziale contro attacchi nemici oppure, ai più ingenui, come un modo per riparare lo strato d'ozono [10].
Oltre alle modificazioni climatiche, HAARP può avere altre funzioni: può contribuire al cambiamento climatico attraverso il bombardamento massiccio dell'atmosfera con raggi ad alta frequenza. Ma le onde di ritorno a bassa frequenza ed alta intensità possino colpire il cervello delle persone e non sono da escludersi anche effetti sui movimenti tettonici [11].
Più in generale HAARP è in grado di modificare il campo elettro-magnetico della terra. Fa parte di un arsenale di armi elettroniche che i ricercatori militari nord-americani considerano come "una guerra gentile e delicata"[12].
LE ARMI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE.
HAARP fa parte dell'arsenale d'armi del Nuovo Ordine Mondiale controllato dalla Iniziativa di Difesa Strategica (S.D.I.). Intere economie nazionali potrebbero essere potenzialmente destabilizzate attraverso manipolazioni climatiche attuate dai punti di comando negli Stati Uniti.
Ancora più importante è il fatto che tali operazioni possono essere effettuate senza conoscere il nemico, ad un costo minimo e senza impiegare personale ed equipaggiamento come in una guerra convenzionale.
Appagando gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti HAARP potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in differenti parti del mondo col risultato di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici. Ciò che è peggio è che il Dip. della Difesa USA ha assegnato risorse ingenti per lo sviluppo dei sistemi di intelligence e monitoraggio sui cambiamenti climatici. La N.A.S.A. e la National Imagery and Mapping Agency (N.I.M.A.) del Dip. della Difesa
Stanno lavorando su delle immagini fornite dai satelliti per lo studio di inondazioni, erosioni, frane, terremoti, zone ecologiche, previsioni atmosferiche e cambiamento climatico[13]
L'INERZIA POLITICA DELLE NAZIONI UNITE.
Secondo la convenzione sul Cambiamento Climatico (U.N.F.C.C.C.) firmata nel 1992 al Summit di Rio de Janeiro:
"...In accordo con la Carta delle Nazioni Unite e i principi della legge internazionale, gli stati hanno la responsabilità di assicurare che attività svolte sotto la propria giurisdizione o controllo non causino danni all'ambiente di altri stati o di aree al di fuori della giurisdizione nazionale..."[14]
Inoltre vi è una Convenzione internazionale ratificata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1977 che proibisce "...l'uso militare o altrimenti ostile di tecniche di modificazione ambientale che abbiano effetti molto diffusi, duraturi, gravi..."[15]. Sia gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica firmarono la Convenzione. Questa definisce "tecniche di modificazione ambientale" qualsiasi tecnica "...per il cambiamento - attraverso la deliberata manipolazione dei processi naturali - della dinamica, composizione o struttura della terra, inclusi la sua litosfera, idrosfera, atmosfera e lo spazio..."[16].
Perché allora le Nazioni Unite - ignorando la Convenzione ENMOD del 1977 così come la loro Carta - decidono di escludere dalla loro agenda i cambiamenti climatici derivanti dai programmi militari?
IL PARLAMENTO EUROPEO E' A CONOSCENZA DELL'IMPATTO DI HAARP
Nel febbraio 1998, in risposta ad un rapporto della signora Maj Britt Theorin - parlamentare europea e avvocatessa pacifista - il Comitato per gli Affari Esteri, la Sicurezza e la Difesa ha tenuto audizioni pubbliche a Bruxelles sul programma H.A.A.R.P[17]
Il "Motion for Resolution" del Comitato sottoposto al Parlamento Europeo "...In virtù del suo esteso impatto sull'ambiente considera HAARP un problema globale e richiede che le sue implicazioni legali, ecologiche ed etiche siano esaminate da una istituzione internazionale indipendente; il Comitato esprime rammarico per il reiterato rifiuto dell'Amministrazione degli Stati Uniti di fornire pubblicamente informazioni sui rischi pubblici ed ambientali del programma H.A.A.R.P..."[18].
La richiesta del Comitato di definire un "Protocollo Verde" sugli "impatti ambientali delle attività militari", è stata casualmente lasciata cadere nel vuoto con la motivazione che il Parlamento Europeo manca della necessaria giurisdizione per indagare sui "rapporti tra ambiente e difesa"[19].
Bruxelles era ansiosa di evitare uno scontro con Washington.
COMPLETAMENTE OPERATIVO
Mentre non ci sono prove che HAARP sia stato utilizzato, ricerche scientifiche ci confermano che al momento è completamente operativo. Ciò significa che HAARP potrebbe essere utilizzato dai militari degli Stati Uniti per modificare selettivamente il clima di una nazione "non amica" o di uno "stato canaglia" con l'obiettivo di destabilizzarne l'economia nazionale. I sistemi agricoli sia dei paesi sviluppati che di quelli in via di sviluppo sono già in crisi a causa delle politiche del Nuovo Ordine Mondiale come la deregolamentazione del mercato.
E' ampiamente documentato che la "medicina economica" che il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale hanno imposto al Terzo Mondo e ai paesi dell'ex blocco sovietico ha largamente contribuito alla destabilizzazione dell'agricoltura nazionale. A loro volta, i provvedimenti dell' Organizzazione Mondiale del Commercio hanno favorito gli interessi di una manciata di multinazionali occidentali bio-tech nel loro tentativo di imporre semi geneticamente modificati ai contadini di tutto il mondo.
E' importante comprendere il rapporto tra i processi economici, strategici e militari del Nuovo Ordine Mondiale. Le manipolazioni climatiche realizzate attraverso il programma HAARP (sia accidentali che deliberate) peggioreranno inevitabilmente questi cambiamenti colpendo le economie nazionali, distruggendo infrastrutture e provocando potenzialmente la bancarotta di contadini in vaste aree. Sicuramente i governi nazionali e le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione delle possibili conseguenze di HAARP e di altre "armi non letali" sul cambiamento climatico.
indovini
http://www.haarp.alaska.edu/haarp/index.htmlinformati...prego :
http://it.wikipedia.org/wiki/High_Frequenc...esearch_Programcielo in Cina dopo il terremoto: (?)
http://videoitalia.etleboro.com/?vid=33355Can HAARP create an artificial aurora?
The natural aurora is created when very high energy particles emitted by the sun, reach the Earth's vicinity, are swept toward the Earth's magnetic poles, and collide with gas molecules existing in the upper atmosphere. The energy involved in this process is enormous but is entirely natural and it has been a normal event throughout Earth's history.
HAARP is so much weaker than these naturally occurring processes that it is incapable of producing the type of optical display observed during an aurora. However, weak and repeatable optical emissions have been observed using HAARP (and reported in the scientific literature) using very sensitive cameras
STRANAMENTE I SITI CHE SI OCCUPANO DI HAARP VENGONO OFFUSCATI
ma se fossero bufale che bisogno ci sarebbe di monitorizzare internet e colpire
siti e utenti che denunciano??