00 08/11/2008 09:00

Autobomba provoca dodici morti
nell'Ossezia del Nord


Mosca, 7. Un attentato suicida compiuto ieri nel centro di Vladikavkaz, nella Repubblica caucasica russa dell'Ossezia del Nord, ha provocato dodici morti e oltre quaranta feriti, secondo quanto riferito dal presidente nordosseto. "Stando alle ultime notizie, in seguito a un attacco terroristico a Vladikavkaz dodici persone sono morte e altre quaranta sono rimaste ferite", ha detto il presidente dell'Ossezia del Nord, Taimuraz Mamsurov.
L'esplosione - ha aggiunto - è stata provocata con tutta probabilità da una donna suicida. In precedenza, il ministero dell'Interno a Vladikavkaz aveva parlato di undici persone morte nell'attentato. Secondo fonti della polizia, citate dai media locali, l'esplosione è avvenuta in un pulmino adibito a taxi che si trovava vicino a un mercato nel centro di Vladikavkaz, la capitale dell'Ossezia del Nord.
"Il corpo di una donna, che si ritiene fosse l'attentatrice, è stato trovato sul luogo dell'esplosione", ha precisato il presidente Mamsurov. Quello di ieri a Vladikavkaz è stato uno degli attentati più gravi compiuti negli ultimi tempi nella Repubblica del Caucaso settentrionale, la turbolenta regione nel sud della Russia caratterizzata da spinte separatiste e da annosi conflitti interetnici. Nel 2004 una scuola di Beslan, non lontano da Vladikavkaz, fu teatro di una presa di ostaggi in massa a opera di terroristi ceceni conclusasi con la morte di 334 persone, fra le quali 186 bambini.
L'Ossezia del Nord - Repubblica autonoma della Federazione russa - è situata non lontano dalla Cecenia e dall'Inguscezia, due Repubbliche del Caucaso russo dove sono frequenti attacchi e attentati attribuiti a militanti separatisti islamici. L'Ossezia del Nord confina con l'Ossezia del Sud, la regione separatista inclusa nella Georgia e al centro del recente conflitto armato tra Mosca e Tbilisi.



(©L'Osservatore Romano - 8 novembre 2008)