00 22/10/2008 10:51
Crollano Wall Steet e Tokyo. Gran Bretagna annuncia piano salva-banche

 


DOSSIER MUROC

Quando Eisenhower incontro' gli Alieni

 

 


di Cristoforo Barbato

 

 

Le testimonianze ed i possibili retroscena legati all’incontro ufficiale con intelligenze extraterrestri del Presidente Dwight Eisenhower avvenuto nel febbraio del 1954. Un evento epocale che a distanza di più di 50 anni è ancora oggi coperto dal massimo segreto..

Gli anni ’50 hanno segnato una svolta importante in ambito ufologico, e non solo, avendo calamitato letteralmente l’attenzione sulla questione degli UFO da parte delle autorità ma anche dell’opinione pubblica soprattutto negli Stati Uniti. Ancora non si erano spenti i focolai accessi dalle notizie emerse su presunti UFO crash avvenuti sul suolo americano nella seconda metà degli anni ‘40 tra cui il famoso incidente di Roswell del 1947, che già iniziarono ad essere riportate numerose segnalazioni di avvistamenti di misteriosi oggetti in tutti gli USA così come in altri paesi. Non solo, a fine ’47 su iniziativa del Segretario di Stato alla Difesa USA James D. Forrestal veniva avviato il Project Sign, mentre nel 1949 venne formato un nuovo gruppo di studio sugli UFO denominato Project Grudge. Il biennio 1950-1951 fu teatro di svariate segnalazioni effettuate sia da comuni cittadini e piloti civili che da piloti e personale delle forze armate. Ma il grosso sarebbe avvenuto nei successivi anni a partire dal 1952, che segnò la nascita del famoso Progetto Blue Book, così come nel ’53 dove soprattutto negli USA in seguito a centinaia e centinaia di segnalazioni si giunse quasi al panico generalizzato soprattutto in seguito ai famosi avvistamenti avvenuti sulla capitale americana nel Luglio del ’52. In quel periodo numerosi quotidiani in tutto il mondo riportarono la notizia che diversi e misteriosi oggetti volanti furono osservati da centinaia di testimoni nei cieli di Washington D.C. e perfino sorvolare Capitol Hill. Per due week-end consecutivi formazioni di UFO, rilevati anche dai radar e dai caccia dell’USAF, sorvolarono di notte Washington D.C, e la zona interdetta al volo della Casa Bianca e del Campidoglio. Un evento che causò un vero shock nell’opinione pubblica americana e nelle stesse autorità e nei vertici militari; questi ultimi semplici spettatori impotenti in quanto non erano riusciti in nessun modo ad intercettare gli oggetti, limitandosi solamente ad osservarne a distanza le incredibili manovre che effettuavano sulla capitale. Sempre nel ’52 ci fu la nascita del fenomeno contattistico con i vari Williamson, Van Tassel, Fry, Menger e del più noto Gorge Adamski e del suo contatto con un alieno avvenuto a Desert Center in California nel novembre 1952. Nel settembre di quell’anno il noto giornalista radiotelevisivo di Washington Frank Edwards, che curava una trasmissione radiofonica sugli UFO, riferì di un’ondata di avvistamenti UFO nei cieli della base militare di Muroc Airfield. Nel gennaio del 1953 l’Office of Scientific Intelligence (OSI) della CIA costituì la commissione scientifica di studio sugli UFO nota come “Robertson Panel”. Tuttavia nel 1954 avvennero una serie di eventi, non ufficiali e altamente riservati, che avrebbero sancito una vera e propria svolta epocale e “segnato” in un certo qual modo il futuro di un’umanità del tutto ignara di tali accadimenti. Uno in particolare che già all’epoca dei fatti, in seguito ad indiscrezione trapelate, fece in qualche modo parlare la stampa avrebbe visto addirittura come testimone principale l’allora presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower. L’allora Presidente americano sarebbe stato protagonista insieme ad alcuni vertici militari di un incontro segreto con entità aliene atterrate presso la base militare di Muroc Airfield in California avvenuto il 20 febbraio 1954. In base alle scrupolose ricerche condotte nel corso degli anni da alcuni ufologi quel giorno il Presidente americano, che era ospite presso il ranch del suo amico Paul Ray Helms a Palm Springs in California dove si era recato ufficialmente per rilassarsi e giocare a golf, scomparve misteriosamente per alcune ore. Stando al resoconto, uno dei migliori forniti, del ricercatore americano William Moore (che per le sue ricerche si è recato alla Biblioteca Eisenhower) e pubblicato nel libro “Accadde a Roswell” (scritto insieme a Charles Berlitz pubblicato in Italia nel 1981 - la versione originale americana “The Roswell Incident” usci nel 1980) Eisenhower effettivamente fece un viaggio a Palm Springs tra il 17 e il 24 febbraio 1954 per recarsi allo Smoke Tree Ranch dell’amico Helms situato a poca distanza dalla Base di Muroc. In effetti, la sera del 20 di febbraio il Presidente scomparve nel più totale riserbo dal Ranch, Smoke Tree.
I membri della stampa presenti furono presi alla sprovvista, cominciarono a circolare voci incontrollate secondo le quali il presidente non si trovava dove si supponeva che fosse o che gli fosse accaduto qualcosa di molto grave. “Poiché - scrive Moore - le numerose telefonate alle fonti ufficiali nel Ranch davano soltanto ripetute assicurazioni che il presidente stava bene i cronisti si scatenarono nelle ipotesi. La tensione creata da una situazione già precaria aumentò quando parecchi cronisti riuscirono a scrivere di avere saputo da fonti confidenziali che il presidente mancava davvero. Poi, quando corse voce che l’addetto stampa, James Haggerty (l’allora Portavoce della Casa Bianca ndr), era stato frettolosamente convocato a Smoke Tree, mentre stava facendo un picnic, per rilasciare una dichiarazione, le ipotesi riprese dalla stampa si scatenarono pazzamente. Dov’era in realtà, il presidente? Nessuno sembrava saperlo con certezza. Merriman Smith della United Press, giungendo alla frettolosa conclusione che Eisenhower avesse avuto qualche improvviso disturbo di salute, comunicò all’agenzia di New York che “Ike” (il diminutivo di Eisenhower utilizzato sin dalla sua infanzia. ndr) era morto, per dovere poi ritrattare la notizia pochi istanti dopo, quando comparve l’addetto stampa Haggerty, decisamente di malumore. In una sala del Mirador Hotel riservata ai giornalisti, in mezzo a una scena descritta dalla rivista Time come una “dimostrazione d’isterismo giornalistico collettivo”, Haggerty annunciò solennemente che il trambusto era stato provocato soltanto dal fatto che il presidente, mangiando una coscia di pollo, si era rotto la capsula di un dente e che il suo ospite, Paul Helms, l’aveva accompagnato da un dentista del luogo per farla riparare. Il gruppo dei giornalisti accettò la storia, ma le voci persistettero. “Ike” era andato davvero da un dentista del luogo o la storia era stata abilmente escogitata per coprire ciò che era accaduto realmente? Almeno una delle insistenti voci (sebbene in generala non creduta) sosteneva che esisteva un’altra ragione per la scomparsa di Ike quella sera e riguardava qualcosa “che non apparteneva a questo mondo”. Comunque sia, quando Eisenhower riapparve, come da programma, la mattina successiva per una funzione in una chiesa della zona, la questione sembrò conclusa. I giornalisti in un certo qual modo si tranquillizzarono, tuttavia l’alone di mistero continuò ad aleggiare sull’insolita vicenda.

Le rivelazioni di Jimmy Guieu

Come già accennato in precedenza già nel ’54 ma soprattutto negli anni successivi, attraverso indiscrezioni trapelate da presunti testimoni oculari o informati dei fatti, alcuni organi di stampa si occuparono della vicenda così come alcuni studiosi del fenomeno UFO. Anche nel nostro paese ci fu chi si interessò, anche se a distanza di tempo, ai misteriosi fatti di Edwards, in particolar modo il quotidiano Il Tempo del 6 gennaio 1963 in un articolo scritto da Bruno Ghibaudi.
Il giornalista italiano noto per la sua attività divulgativa in campo ufologico sia a livello televisivo (condusse un’inchiesta in Italia per la Rai sugli UFO in seguito cancellata) ma soprattutto attraverso inchieste pubblicate negli anni ‘60 sul settimanale “La Settimana Incom Illustrata” e il quotidiano “Il Tempo”. In questo articolo Ghibaudi riporta alcune indiscrezioni e conferme ricevute proprio in merito all’incontro di Muroc a cui avrebbe presenziato Eisenhower nel 1954 anche se sono erroneamente riportate alcune imprecisioni sui tempi, la tipologia degli alieni (ancora oggi oggetto di discussione) e su alcuni dei testimoni. “C’è da chiedersi – scrive Ghibaudi – se ci siano stati degli incontri fra i piloti dei dischi volanti e i rappresentanti del Governo degli Stati Unti. E’ chiaro che queste evenienze saranno sempre ufficialmente smentite, data la linea di condotta seguita dal Governo, ma nonostante tutto sono circolate insistentemente molte voci, considerate veritiere e credibili proprio perché provenienti da fonti attendibili e bene informate. Secondo queste voci, verso la fine del mese di aprile del 1954, cinque astronavi sarebbero atterrate nella base aerea di Edwards, nella California meridionale. Lo ha pure riferito lo studioso francese Jimmy Guieu nel suo libro Black Out sur les soucoupes volantes (Tabù sui dischi volanti), precisando che la notizia, con tutti i relativi dettagli, gli era stata fornita da un suo corrispondente d’oltre Atlantico che era stato testimone oculare dell’avvenimento. Guieu ha inoltre precisato che per ovvi motivi era costretto a tacere il nome del testimone e lo ha chiamato genericamente Smith. Secondo, il signor Smith, che passò due giorni nella base di Edwards, cinque modelli diversi di astronavi sono scesi nella base americana e i loro occupanti, di forma umana identica alla nostra, sono entrati in rapporto con i tecnici militari e hanno permesso loro di visitarle anche all’interno, fornendo molte spiegazioni sui principi del volo elettromagnetico e sulle strumentazioni di bordo. Dopo aver dato le spiegazioni fondamentali, i piloti dei dischi hanno anche dimostrato praticamente come sia possibile smaterializzare e rimaterializzare i loro prodigiosi apparecchi. A questo contatto con gli uomini dello spazio hanno anche assistito tre personalità americane di cui non è stato permesso rivelare il nome, ma solo le caratteristiche generali: si tratterebbe di un parente dell’ex presidente Truman, di un autorevole rappresentante di un’importante agenzia di stampa e di un vescovo della Chiesa Episcopale metodista (in realtà era cattolico ndr.). A giudicare dalla presenza di questi tre personaggi, estranei alla vita abituale di una base aeronautica militare, c’è da supporre che la discesa delle astronavi fosse stata concordata in anticipo. E la cosa non deve meravigliare troppo. Smith disse inoltre che i tecnici americani rimasero sbalorditi della discesa delle astronavi, sia per il fatto in sé che per quanto videro nel loro interno. E possiamo capirli. Da quanto si era presentato sotto i loro occhi, non era difficile risalire alla prodigiosa evoluzione tecnica degli uomini venuti dallo spazio. Dopo una dimostrazione di questo genere, si pensava che il presidente Eisenhower facesse qualche dichiarazione in tal senso, ma la Casa Bianca dimostrò di ignorare l’avvenimento. Anzi, quando la notizia trapelò e incominciò a diffondersi, suscitando un comprensibile stato d’ansia e di agitazione, il Pentagono si premurò di smentirla recisamente. Ma la smentita, come avviene nella maggior parte dei casi, non convinse e anzi stimolò una curiosità ancora più acuta. Desmond Leslie, uno studioso americano degli UFO (ndr. Sir Desmond Leslie era Inglese), che ha già parecchi libri al suo attivo sull’argomento, si preoccupò di svolgere un’indagine personale. Egli interrogò alcuni tecnici della base di Edwards ma ottenne solo risposte evasive. Evidentemente non c’era nessuno così coraggioso e così pazzo da compromettersi in una faccenda piuttosto scottante e delicata come questa. Se le autorità militari avevano minacciato sanzioni tanto gravi per chi rivelava rapporti su semplici avvistamenti di dischi, è facile immaginare il rigore con cui avranno cercato di far dimenticare i fatti di Edwards”. In realtà Leslie una testimonianza, seppur sintetica, che confermò l’atterraggio alieno in California riuscì ad averla. Leslie durante il suo soggiorno nell’estate del 1954 a Los Angeles condusse delle ricerche proprio nei pressi di Muroc, divenuta poi Base Edwards. La testimonianza vene raccolta da George Hunt Williamson in un’intervista per la rivista Valor il 9 ottobre di quell’anno. Lo studioso inglese sembra rintracciò un membro dell’Aeronautica Militare americana che gli confermò che “il Presidente Eisenhower in occasione di una sua visita a Palm Springs era venuto a Muroc per vedere oggetti volanti extraterrestri lì atterrati”. Uno di questi oggetti, un disco volante largo 35 metri atterrato sulla pista, era stato sistemato presso l’Hangar 27 e posto sotto stretta sorveglianza. Inoltre, stando alla testimonianza raccolta da Leslie, il presidente avrebbe un’occhiata alla nave spaziale durante la sua permanenza a Palm Springs. Tra l’altro questo membro dell’Aeronautica, che a sua volta aveva realmente “visto la nave spaziale”, gli aveva confidato che “un certo giorno…uomini ritornati improvvisamente da una licenza non erano stati autorizzati a rientrare nella base e avevano ricevuto l’ordine di levarsi di torno. Ad altri gli effetti personali di cui avevano bisogno erano stati riconsegnati mentre loro aspettavano davanti al cancello. E uomini che si trovavano nella base non avevano avuto il permesso di uscire per nessuna ragione”.  [...]



Usa: morto a 90 anni card. Dulles
Noto teologo gesuita, nominato da Giovanni Paolo II
 (ANSA) - WASHINGTON, 12 DIC - Il card Usa Avery Dulles, un gesuita ritenuto uno dei maggiori teologi del XX secolo negli Stati Uniti, e' morto a 90 anni a New York. Ne ha dato notizia la Provincia di New York dei gesuiti, affermando che il cardinale e' spirato nella sua residenza alla Fordham University. Dulles, creato cardinale da Giovanni Paolo II nel 2001, era il figlio del segretario di Stato dell'amministrazione Eisenhower, John Foster Dulles, e il nipote del direttore della Cia dal 1953 al 1961, Allen.


Usa: cardinale Stafford critica Obama
» 2008-11-18 22:33
Usa: cardinale Stafford critica Obama
Per esponente Curia Romana e' 'estremista anti- vita'
 (ANSA) - NEW YORK 18 NOV - Il 4 novembre ha vinto il candidato che aveva corso su una piattaforma 'estremista anti-vita'. Cosi' il cardinale James Francis Stafford. Parlando alla Catholic University di Washington il cardinale americano, prefetto del Tribunale della Penitenzieria Apostolica della Santa Sede, ha detto che quel giorno gli Usa sono passati attraverso un 'terremoto culturale', aggiungendo che il futuro del Paese sotto la presidenza di Obama assomigliera' all' 'orto dei Getsemani' di Gesu' Cristo in agonia.

Da: RaiNews24.it
Washington | 13 dicembre 2008
I Bush si rifiutano di ospitare gli Obama alla Casa Bianca
La famiglia Obama
La famiglia Obama

 Con una certa scortesia i Bush non hanno accolto la richiesta degli Obama di essere ospitati nella Blair House, la residenza ufficiale degli ospiti della Casa Bianca, dal prossimo 5 gennaio. Una richiesta giustificata dal desiderio di far iniziare la nuova scuola alle figlie subito dopo le vacanze di Natale, senza aspettare fino a dopo il 20 gennaio, data dell'insediamento ufficiale di Barack Obama alla presidenza. E della nuova 'first family' alla Casa Bianca.

Lo staff del presidente uscente ha spiegato che la residenza, dove sono generalmente ospitati leader che hanno bisogno di un alto livello di protezione, come gli israeliani Ariel Sharon e Ehud Olmert, e' gia' prenotata fino al 15 gennaio, data in cui - a soli 5 giorni dal giuramento, sara' disponibile agli Obama. Ma, sottolinea il New York Times, non hanno specificato di chi siano questi ospiti gia' invitati, che avrebbero la precedenza sul presidente eletto. Hanno
parlato genericamente di "ricevimenti e feste" organizzate dall'amministrazione uscente, come quello che hanno organizzato nei giorni scorsi gli ex consiglieri della Casa Bianca Harrier Miers e Dan Barlett.

Ora lo staff di Obama sta valutando altre soluzioni per cercare di venire incontro alle esigenze delle piccole Malia e Sasha, ma proteggere il presidente eletto e la sua famiglia fuori dal cordone protettivo della Casa Bianca sara' molto piu' complicato per il Secret Service.




» 2008-12-02 12:14
Usa: Obama alle Hawaii per Natale
L'ultima visita risale a ottobre per visitare la nonna malata
 (ANSA) - NEW YORK, 2 DIC - Il presidente eletto Barack Obama passera' Natale e Capodanno alle Hawaii con la famiglia: lo hanno indicato fonti democratiche.Non e' chiaro quanto durera' la vacanza della famiglia Obama su cui l'ufficio della Transizione non ha fatto commenti.L'ultima visita di Obama alle Hawaii risale a ottobre per trovare la nonna gravemente ammalata.





Washington | 18 dicembre 2008
La Nasa mette in vendita gli Shuttle da rottamare
Lo Shuttle Discovery
Lo Shuttle Discovery

La Nasa mette a disposizione di musei, istituzioni e scuole sul territorio statunitense, gli Shuttle che andranno in pensione nel 2010. Per ogni navicella gli interessati devono essere pronti a sborsare la modica cifra di 42 milioni di dollari.

Uno degli Shuttle, il Discovery, andra' quasi sicuramente al Smithsonian National Air and Space Museum di Washington, che nella sua sede in Virginia gia' espone l'Enola Gay, l'aereo che sgancio' la bomba atomica su Hiroshima e un'altra delle navette della Nasa, l'Enterprise.

Trovare altri candidati adatti ad ospitare i cimeli della Nasa non sara' semplicissimo e non solo per i costi previsti per la loro preparazione e per il loro trasferimento, che da solo richiede 6 milioni di dollari.

Nel documento informativo predisposto dall'Agenzia spaziale si richiede che chiunque risponda all'annuncio debba garantire di esporre le navicelle spaziali solo in strutture coperte, in ambienti climatizzati.

Si avverte inoltre che per esporre gli oggetti messi a disposizione ci si deve adeguare alle regole sul traffico internazionale di armi e quindi impegnarsi a non esportarli al di fuori degli Stati Uniti.

Se non si dispone della cifra o degli spazi richiesti, la Nasa mette a disposizione tra i sei ed i dieci motori non assemblati o parzialmente assemblati degli Shuttle per una cifra compresa tra i 400 e gli 800 mila dollari.




RaiNews24
17 dic 2008 ... DOBBIAMO DAVVERO TEMERE LA RUSSIA? di Mark Franchetti. Medvedev e Putin. C'è un detto in Russia: "Ci vuole molto tempo prima che un russo ...
www.rainews24.it/ran24/rainews24_2007/inchieste/17122008_russia/ - 34k - Copia cache - Pagine simili






» 2008-12-19 08:34
Armamenti: Russia tratta con Usa
Stop a progetti se Usa fermano dispiegamento scudo antimissile
 (ANSA) - MOSCA, 19 DIC - La Russia sta trattando con gli Stati Uniti ed e' pronta a rinunciare a 'una serie di progetti' nel settore delle armi strategiche. Gli Stati Uniti devono pero' fermare il dispiegamento dello scudo antimissilistico. Lo ha detto il capo delle forze strategiche russe, generale Nikolai Solovtsov, citato oggi dall'agenzia russa Interfax.




Da: RaiNews24.it

Mosca | 20 dicembre 2008
Putin minaccia: chi destabilizza la Russia è perduto

Vladimir Putin avverte che a eventuali tentativi di destabilizzare il suo Paese si reagirà con
forza. In un incontro ieri sera al Cremlino con alcuni alti funzionari dei servizi di sicurezza russi, il premier ha detto: "Ogni tentativo di indebolire o destabilizzare la Russia e di danneggiare gli
interessi del Paese e dei suoi cittadini sarà soppresso con fermezza". Putin non ha precisato a chi si riferisse nel suo avvertimento, ma gli osservatori vi vedono un messaggio indirizzato
tanto all'Occidente quanto all'opposizione in patria.





Washington | 20 dicembre 2008
Barack Obama: è nella scienza la chiave della nostra sopravvivenza oggi più che mai
Barack Obama
Barack Obama

E' arrivato il momento in cui gli Stati Uniti rimettano la scienza in cima all'agenda del governo. Lo ha dichiarato il Presidente americano eletto, Barack Obama annunciando le nomine della sua squadra in materia di scienza e tecnologia.

"Promuovere la scienza non significa solo assicurarle le risorse, ma proteggere la ricerca libera e aperta. Assicurare che i fatti e le prove non siano mai distorte o oscurate dalla politica e dall'ideologia. E' ascoltare quello che i nostri scienziati hanno da dire, anche quando è scomodo, specialmente quando è scomodo. Perchè il fine ultimo della scienza e' quello di ricercare la conoscenza , la verità e una maggiore comprensione del mondo intorno a noi. Questo sarà il mio obiettivo come presidente degli Stati Uniti", ha quindi affermato Obama.

"E' nella scienza la chiave per la nostra sopravvivenza, oggi più che mai". E questo è vero, ha precisato, Obama "che si tratti della scienza per rallentare il riscaldamento globale, della tecnologia per proteggere le nostre truppe e affrontare il bioterrorismo e le armi di distruzione di massa, della ricerca di cure in grado di salvare la vita o delle innovazioni per rimettere in piedi la nostra industria e creare i lavori del ventunesimo secolo".





Da: RaiNews24.it
Roma | 17 dicembre 2008
Falla su Explorer, la Microsoft corre ai ripari
Errore di sistema
Errore di sistema

La Microsoft ha annunciato che diffonderà oggi una "patch" d'emergenza per correggere un difetto nel sistema di sicurezza del suo software di navigazione Internet Explorer, il più usato al mondo. La modifica del software verrà trasmessa, attraverso un aggiornamento automatico, a partire dalle 18,00, secondo quanto ha precisato la compagnia in un comunicato. L'azienda si è felicitata del fatto che ai tecnici della Microsoft sono state necessarie solo otto ore per trovare una soluzione al problema, a partire dal momento in cui e' stato identificato.

L'errore permetteva ai ciber-criminali di prendere il controllo dei computer e di "indirizzare gli internauti a loro insaputa verso un sito falso" con lo scopo di "appropriarsi della loro password", ha detto Rick Ferguson, esperto della società di sicurezza informatica Trend Micro. Secondo Ferguson, "più di 10.000 siti internet sono stati infettati" da quando l'errore è stato reso pubblico ieri. Internet Explorer e' utilizzato da quasi tre quarti dei computer del mondo, secondo statistiche del mese scorso.




Da: RaiNews24

New York | 17 dicembre 2008
Yahoo! conserverà i dati personali per soli 3 mesi

 Yahoo! riduce da 13 a 3 mesi il tempo di stoccaggio di dati privati dei suoi clienti. Lo ha annunciato lo stesso motore di ricerca. Una decisone che sembra voler mettere a tacere i timori secondo i quali il motore di ricerca comprometterebbe la privacy degli internauti conservando per troppo tempo i dati.

La nuova politica si applicherà 'non solamente ai dati legati alle ricerche online, ma anche quelli delle pagine viste, cliccate e delle pubblicità.

All'inizio dell'anno, Google ha dimezzato a nove mesi il periodo di tempo in cui conservare i dati. La scorsa settimana, Microsoft ha fatto sapere che lo avrebbe ridotto a sei mesi se anche i concorrenti avessero fatto


» 2008-12-12 12:43
Cambi: Giappone studia contromosse
Agiremo in modo adeguato per eccessivo apprezzamento yen
 (ANSA) - TOKYO, 12 DIC - Il ministro delle Finanze giapponese, Shoichi Nakagawa, valuta contromosse contro l'eccessivo apprezzamento dello yen. 'Osserviamo attentamente i movimenti sui prezzi delle valute e dei tassi di cambio che ci sembrano troppo volatili e si prendera' in considerazione tutto quello che e' possibile fare'.'Agiremo in modo adeguato in risposta a questa situazione',aggiunge il vice ministro delle Finanze. Il dollaro e' sceso a 88,10 yen, ai livelli piu' bassi dal 1995.



Da: (ami) Agenzia Multimediale Italiana

08/10/2008 - Roma

Finanza. Crollano Wall Street e Tokyo. Gran Bretagna annuncia piano salva-banche da 50 miliardi

Dopo il crollo di ieri sera di Wall Street, con il Dow Jones che in chiusura segnava -5% e il Nasdaq -5,80%, in seria crisi ora Borsa di Tokyo, che ha chiuso con l'indice Nikkei in ribasso del 9,38%. Erano vent'anni che la principale borsa asiatica non andava così male. In calo anche le altre piazze asiatiche: Hong Kong scende del 6% e la Banca Centrale è corsa ai ripari annunciando il taglio di un punto del tasso d'interesse portandolo al 2,5%. Ribassi consistenti anche in India e Singapore, in calo di circa il 5%.

Intanto in Gran Bretagna il governo ha annunciato oggi un piano di salvataggio per le banche da 50 miliardi di sterline per la ricapitalizzazione e sostegno in termini di liquidità fino a 200 miliardi. Ieri infatti è stata una giornata drammatica: HBOS ha perso il 42%, Royal Bank of Scotland il 39% e Lloyds TBS il 13% in poche ore. Dietro alla “ricapitalizzazione” delle banche si nasconde la loro parziale nazionalizzazione: otto le banche colpite dalla crisi. Si tratta di Abbey (che appartiene alla spagnola Santander), Barclays, Hbos, Hsbc, Lloyds TSB, Nationwide Building Society (il più grande istituto non quotato in Borsa del Regno Unito), Royal Bank of Scotland e Standard Chartered. Tutte e otto le banche hanno confermato la loro partecipazione al piano di ricapitalizzazione.
(08/10/2008)
[Modificato da zsbc08 20/12/2008 16:55]