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Dossier Muroc II Parte
Dossier Muroc II Parte

La Jason Society
e le rivelazioni sulla presenza aliena

“Nel Novembre 1955 - continua Cooper - fu promulgato l’NSC-5412/2 istituendo un comitato di studio per esplorare ‘tutti gli elementi implicati nella creazione e perfezionamento della politica estera nell’era nucleare’. Questa fu solo una copertura che celava il vero argomento di studio, il problema alieno. In base al segreto Memorandum Esecutivo NSC 5511 del 1954, il Presidente Eisenhower aveva commissionato il gruppo di studio per ‘esaminare tutti i fatti, le prove, le menzogne, gli inganni e scoprire la verità sulla questione aliena’. L’NSC 5412/2 era solamente una copertura che era divenuta necessaria quando la stampa cominciò a chiedere quale era lo scopo delle regolari riunioni di uomini così importanti. Le prime riunioni cominciarono nel 1954 e furono chiamate gli Incontri di Quantico perché loro si incontrarono alla Base dei Marine di Quantico, in Virginia. Il gruppo di studio fu costituito solamente da 35 membri del gruppo segreto di studio del Consiglio delle Relazioni Estere. Il Dott. Edward Teller fu invitato a parteciparvi. Il Dott. Zbigniew Brzezinski fu il direttore del gruppo per i primi 18 mesi. Henry Kissinger fu scelto come direttore di studio del gruppo per i secondi 18 mesi a partire dal Novembre 1955. Nelson Rockefeller era un frequente visitatore del gruppo di studio. Anche la seconda fase delle riunioni si svolsero alla Base dei Marine a Quantico ed il gruppo divenne noto come Quantico II (ndr. In realtà il gruppo venne denominato “Jason Society”). Nelson Rockefeller costruì un ritrovo appartato in qualche luogo nel Maryland per il Majesty Twelve ed il comitato di studio. Esso poteva essere raggiunto solamente per via aerea. In questa modo si sarebbero incontrati lontano dall’indiscrezione pubblica. Questo luogo d’incontro segreto è conosciuto col nome in codice di Country Club”. Una conferma ulteriore a tali informazioni sarebbero state fornite dalle rivelazioni dell’ex Colonnello dell’Aeronautica Militare Statunitense Steve Wilson (deceduto alcuni anni fa) che è stato a capo del classificato Project Pounce (3). Proprio in merito alla “Jason Society” l’ex militare rivelò che: “L’ex Presidente Eisenhower commissionò una società segreta nota come “Jason Society” o Jason Scholars sotto il comando delle seguenti personalità: il direttore della Central Intelligence, Allen Welsh Dulles, il dott. Zbigniew Brzezinski, Presidente della Commissione Trilaterale dal 1973 al 1976 e il dott. Henry Kissinger, Capo delle strutture scientifiche interessate a tutti i fatti, le prove, la tecnologia, le menzogne e le coperture, finalizzate alla scoperta della verità sulla questione Aliena. La società era formata da 32 tra le personalità più autorevoli negli USA. MJ-12 è il nome del gruppo di controllo segreto all’interno della “Jason Society”. I migliori 12 dei 32 membri della “Jason Society” erano designati MJ-12. Nel Maryland fu costruita una base segreta di incontro per il Gruppo MJ-12, accessibile solo dall’alto, costituita da strutture operative, ricreative e di vario genere per il gruppo MJ-12 e la “Jason Society”. La base è denominata in codice “The Country Club”, il terreno su cui è edificata è stato donato dalla famiglia Rockefeller. Si tratta di un’installazione riservata alle sole persone con nullaosta Ultra Top Secret-MAJI”. Stando a quanto rivelato da Cooper il gruppo di studio terminò pubblicamente la sua attività verso la fine del 1958 ma in realtà continuò in sordina coperto dal velo della segretezza. Tra l’altro le rivelazioni sulla presenza aliena e sui loro interventi emerse durante lo Studio sarebbero state shoccanti tant’è che Kissinger in quel periodo non era decisamente in sé. In diverse occasioni avrebbe lavorato fino a tarda notte dopo aver passato un’intera giornata, e probabilmente fu tale comportamento che lo portò a divorziare dalla moglie. Un principale verdetto dello studio alieno fu che il pubblico non doveva essere informato. Si credeva che parlarne avrebbe certamente portato al collasso economico, al collasso delle credenze religiose, al panico di massa, che avrebbe condotto all'anarchia.“Comunque, - afferma Cooper - basandosi su quanto già avevamo classificato in questi files, fu evidente come tale attività aliena era in realtà conforme alla teologia Cristiana e in effetti era stata profetizzata nelle sacre scritture Giudaico-Cristiane migliaia di anni fa. L'ignoranza sarebbe stata soltanto nell'incapacità d’interpretare correttamente queste antiche profezie a causa della mancanza di una fondamentale conoscenza necessaria per fare le giuste interpretazioni”. Inoltre Cooper rivela che in seguito le autorità decisero di esaminare a fondo gli eventi legati alle apparizioni di Fatima avvenuti nella prima parte del secolo in base al sospetto che potesse trattarsi in realtà di manipolazione aliena. In base a tale sospetto un’operazione dell’intelligence venne messa in atto al fine di penetrare il velo di segretezza che circondava l’evento occorso nel 1917. A tal fine gli Stati Uniti utilizzarono le loro talpe nel Vaticano che erano state arruolate ed allevate durante la Seconda Guerra mondiale e ben presto ottennero l’intero studio del Vaticano che includeva la profezia (ndr. Cooper fa riferimento al famoso Terzo Segreto). Questa profezia affermava che se gli uomini non avessero abbandonato il male e posto ai piedi di Cristo il pianeta si sarebbe autodistrutto e gli eventi descritti nel libro dell’Apocalisse si sarebbero avverati. Per cui come si evince dalle rivelazioni di Cooper la segretezza continuò ad essere mantenuta, non solo, ma quale conseguenza di tali scoperte fu stabilito che se al pubblico non poteva essere detto alcunché, anche il Congresso non poteva essere informato. A questo punto i finanziamenti per i progetti e la ricerca sarebbero dovuti provenire dal di fuori del Governo. Nel frattempo i soldi sarebbero stati prelevati dal bilancio militare e dai fondi riservati non ufficiali della CIA.
“Un’altra importante scoperta - asserisce Cooper - fu che gli alieni stavano usando esseri umani ed animali quale fonte per secrezioni ghiandolari, enzimi, secrezioni ormonali, plasma sanguigno e possibilmente in esperimenti genetici. Gli alieni giustificarono tali azioni come necessarie alla loro sopravvivenza. Affermarono che la loro struttura genetica si era deteriorata e che non erano più capaci di riprodursi. Dichiararono che se non sarebbero stati capaci di migliorare la loro struttura genetica, la loro razza presto avrebbe cessato d’esistere. Noi guardammo con sospetto le loro spiegazioni. Dal momento che le nostre armi erano letteralmente inutili contro gli alieni, il Majesty Twelve decise di continuare a mantenere relazioni diplomatiche ed amichevoli fino quando saremmo stati capaci di sviluppare una tecnologia che c’avrebbe consentito di sfidarli militarmente. Vennero fatte proposte all’Unione Sovietica e ad altre nazioni di unire le forze per la sopravvivenza dell’umanità” (ndr. secondo alcuni studiosi tale eventualità sarebbe all’origine del famoso programma per lo Scudo Spaziale promosso da Reagan nonché del suo famoso discorso alle Nazioni Unite nel settembre 1987).
I Jason e il programma Alternativa 3

Tra l’altro, tra le numerose e sensazionali rivelazioni fatte nel corso degli anni, Cooper a dichiarato che: “Nel 1957 si tenne un simposio nel quale erano riunite alcune delle grandi menti scientifiche del tempo (4). Questi giunsero alla conclusione che a partire dall’anno 2000, o subito dopo, il pianeta a causa della crescita demografica e dello sfruttamento ambientale da parte dell’uomo si sarebbe potuto auto-distruggere senza un intervento divino o degli alieni. In base ad un Ordine Esecutive segreto del Presidente Eisenhower, fu ordinato al Jason Scholars di esaminare tale scenario e in base alle loro scoperte proporre dei suggerimenti. La Jason Society confermò le scoperte degli scienziati ed elaborò tre proposte chiamate Alternativa 1, 2, e 3. Alternativa 1 consisteva nell’impiegare dispositivi nucleari la cui esplosione avrebbe creato buche nella stratosfera dalle quali il calore e l’inquinamento sarebbe fuoriuscito nello spazio. Essi però avrebbero dovuto modificare la politica di sfruttamento dell’ambiente con una che lo salvaguardasse. Delle tre fu deciso che questa fosse la meno realizzabile vista l’indole dell’uomo ed il danno supplementare che le stesse esplosioni nucleari avrebbero provocato. L’esistenza di un buco nello strato di ozono potrebbe indicare che probabilmente un tentativo sia stato tentato, ma questa, comunque, è solo una congettura. Alternativa 2 consisteva nella costruzione di una rete enorme di città e gallerie sotterranee nella quali una selezionata rappresentanza di tutte le culture ed occupazioni dovrebbe sopravvivere e garantire la sopravvivenza della razza umana, il resto dell’umanità sarebbe lasciato al proprio destino sulla superficie del pianeta. Noi sappiamo che queste installazioni sono state costruite e sono operative e stanno aspettando quei pochi prescelti che saranno informati. Alternativa 3 consiste nello sfruttare la tecnologia aliena e convenzionale affinché un piccolo gruppo selezionato possa lasciare la Terra e stabilire colonie nello spazio esterno. Quale ulteriore azione, tutte e tre le alternative includevano il controllo delle nascite, sterilizzazione, e l'introduzione di microbi mortali per controllare o rallentare la crescita della popolazione della Terra. L’AIDS è il risultato di uno di questi piani. Fu deciso dall’elìte da quando si stabilì che la popolazione doveva essere ridotta e controllata, sarebbe stato nel miglior interesse della razza umana sbarazzarsi di elementi indesiderabili della nostra società”.
In merito alle dichiarazioni di Cooper sul Alternativa 3 va precisato che aldilà di sporadiche informazioni fatte da altri insider nel corso degli anni tale argomento è stato in realtà oggetto di studi e inchieste anche giornalistiche soprattutto in Inghilterra verso la fine degli anni ’70. Il controverso caso di Alternativa 3 ufficialmente venne alla ribalta nel 1977 quando la rete televisiva privata britannica ITV, all’interno del serie “Science Report”, trasmise un documentario intitolato “Alternative 3” dedicato a rivelazioni su di un mostruoso piano architettato dalle superpotenze USA ed URSS. Il programma, che fu trasmesso in diversi paesi in Europa in Australia e Nuova Zelanda ma non negli USA, era imperniato su di una video-inchiesta che indagava su una presunta “fuga di cervelli” avvenuta in Gran Bretagna (persone d’ingegno inizialmente emigrate in altri paesi) e la successiva scoperta in realtà di una vera è propria totale sparizione. Ulteriori ricerche in effetti avrebbero evidenziato la possibilità che fossero stati portati via per lavorare in luoghi segreti. Inoltre dall’inchiesta emerse una storia secondo cui nel 1957 in occasione di un presunto meeting segreto svoltosi a Huntsville, nel Texas, sarebbe stato previsto in futuro un periodo di catastrofici mutamenti climatici dovuti all’effetto serra ed al conseguente innalzamento della temperatura atmosferica. Pertanto, con l’unione delle forze di USA e URSS e di altri paesi tra cui Germania e Regno Unito, sarebbero state intraprese segretamente iniziative atte a fronteggiare tale minaccia. Tali iniziative si sarebbero poi concretizzate in tre proposte denominate “alternative” che avrebbero segnato la nascita del cosiddetto programma “Alternativa 3”. Tuttavia esisterebbero, in base a quanto ipotizzato dal alcuni studiosi, anche altre possibili ragioni celate in realtà dietro il discorso di Alternativa 3 o di alcuni dei suoi aspetti. Per esempio c’è chi ritiene che un altro dei possibili motivi sarebbe da ricercare in alcune rivelazioni ottenute dagli alieni in seguito ad incontri segreti come quello avvenuto a Muroc nel 1954. Si ipotizza che gli alieni avrebbero messo in guardia le autorità dell’epoca dal futuro pericolo per la Terra costituito dalla traiettoria di riavvicinamento di un enorme pianeta chiamato che avrebbe provocato terremoti, eruzioni vulcaniche, ondate di marea e movimenti della Terra di proporzioni catastrofiche.
I resoconti dei Remote Viewers

Un’ipotesi decisamente forte ma che alla luce di informazioni raccolte da alcune testimonianze di ex militari e civili coinvolti in programmi occulti governativi di Remote Viewing (Visione a distanza) potrebbero avere forse una certa base di veridicità così come per l’incontro alieno di Eisenhower nel ’54. L’argomento Remote Viewing, poco noto ai più, è stato oggetto di ampi studi e pubblicazioni negli USA ed in altri paesi che hanno affrontato l’argomento pubblicamente già da diversi anni, per cui è possibile approfondire il fenomeno e consultare anche documenti ufficiali declassificati. In passato l’amico ed ex collega Pablo Ayo ha scritto in un paio di articoli pubblicati sulle riviste “Ufo Network” e “Dossier Alieni” in cui affrontava proprio il tema della Remote Viewing e del cosiddetto spionaggio Esp collegato al fenomeno UFO. “Nei primi anni ‘70 - scrive Ayo - lo scienziato ed artista Ingo Swann divenne piuttosto noto come “Esper” (cioè persona dotata di ESP, “Extra-Sensorial Perceptions”, percezioni extra sensoriali). Aveva compiuto alcune prove sperimentali sui propri poteri di visione a distanza con l’ASPR (“American Society for Psychical Research”) di New York, in collaborazione con il dr. Karlis Osis e la sua assistente Janet Mitchell.
I risultati, più che soddisfacenti, convinsero poco più tardi Hal Puthoff, fisico dello “Stanford Research Institute” che in passato aveva lavorato prima per l’Intelligence della Marina e poi per la National Security Agency, a sottoporre personalmente Swann ad alcuni test. Puthoff non credeva granché ai poteri psichici, ma desiderava verificare alcune sue teorie sulla fisica quantistica, che si basa sulla probabilistica. Durante i test, nel 1972, Swann lavorò unicamente sulla scorta di alcune coordinate: Puthoff, cifrando un immenso atlante, gli forniva longitudine e latitudine del pianeta e solo concentrandosi su questi dati l’Esper riusciva a fornire una descrizione dettagliata del luogo che vedeva. Swann definì questo tipo di operazione “Remote Viewing”, ossia visione a distanza. Ebbene, Swann percepiva e descriveva correttamente le località una dopo l’altra, includendo particolari che solo l’acquisto di un atlante più dettagliato avrebbe rivelato esatti al 100%. Poco tempo dopo Puthoff venne avvicinato da due agenti della CIA che conoscevano i suoi trascorsi di Intelligence e lo consideravano elemento fidato. Gli confidarono che i Russi erano molto più avanti di loro in questo campo e gli chiesero di organizzare qualche test da sottoporre a Swann a porte chiuse. L’esperimento andò bene e venne dato il via al progetto pilota governativo “SCANATE” (“SCANning by coordinATE”, rilevamenti tramite coordinate) che continuò fino al 1976, quando il programma “psichico” venne rilevato dall’Intelligence dell’US Army e dal Security Command (INSCOM). Oltre una dozzina di ufficiali dell’Intelligence militare vennero addestrati a sfruttare i protocolli di Remote Viewing sviluppati a Stanford e nel 1976 andarono a formare il distaccamento “G”, conosciuto anche come progetto “Grillflame”, situato a Fort Meade, nel Maryland. Negli anni il “progetto” ricevette anche altri nomi, come “Center Lane”, “Sun Streak” e “Stargate”. Una conferma dell’interesse delle autorità governative e militari USA viene fornita dal ricercatore Jim Marrs nel suo libro pubblicato nel ’97 “Alien Agenda” (inedito in Italia). “L’autore - scrive Ayo - se fornisce un quadro molto esauriente sulle attività di un gruppo di spie psichiche del Governo USA, i Remote Viewers, a cui dedica un intero capitolo. Tali personaggi, sorta di “007 ESP”, riuscivano, tramite un duro addestramento, a vedere scene che si svolgevano a grande distanza, o anche in altri tempi. La tecnica da loro usata non era troppo dissimile dalla “Proiezione Astrale” o Bilocazione, termini familiari per chiunque si interessi di parapsicologia ed esoterismo. Grazie alla loro vista psichica, i Remote Viewers - incaricati dal Governo di spiare le attività sovietiche - osservarono invece sovente UFO ed ET”. In uno di questi casi uno dei Remote Viewers sembra che sia riuscito ad effettuare una sorta di “ricognizione” dell’attività UFO nel passato, divenendo testimone involontario dell’incontro avvenuto a Muroc (Edwards) tra Eisenhower e a gli alieni nel 1954. Quanto segue è il resoconto del racconto estratto dal testo di Marrs e riportato nell’articolo da Ayo: “Sembrano i primi anni ‘50... Posso sentire una banda musicale intonare l’inno ‘Hail to the Chief’ (saluto al capo, n.d.a.), come nei convegni politici, quando il Presidente entra nella Hall. Ma è diverso... Vedo la striscia di un’autostrada su una strada a due corsie, ma il luogo ricorda una zona desertica. È giorno, sento il calore del sole. C’è una specie di pista di atterraggio, come un aeroporto, è qui vicino, da quello che posso intuire. Sento il suono di aerei, come quelli a reazione. Penso sia una zona interdetta al pubblico. Vedo delle guardie e delle torrette di osservazione...C’è un convoglio di macchine, automobili nere, che provengono da quella autostrada dove mi trovavo prima. No, aspetta un minuto! È una base, una base militare! Precisamente, una base dell’Air Force. Diversa gente esce dalle macchine e si dirige dentro un edificio. Sono tutti vestiti di scuro, in giacca e cravatta... è davvero interessante! Ci sono due, no, tre velivoli a forma di disco in avvicinamento. Uno di questi atterra, mentre gli altri due rimangono sospesi per aria. Adesso atterra anche il secondo, ed il terzo. Il primo disco volante atterrato si apre. Una delle macchine nere e un paio di jeep militari gli si avvicinano. Due, no, tre esseri escono fuori dal disco. Non scendono camminando, ma sembrano piuttosto fluttuare verso il suolo. Le porte delle macchine si aprono, e da quella nera esce un tipo alto e un po’ anziano, seguito a breve distanza da una coppia di militari e un civile. È un posto caldo, la temperatura è da deserto...Due di questi ET Grigi sono piccoli, mentre il terzo è più alto, ma non tanto alto quanto il vecchio umano... Aspetta un attimo! M..., è un nostro ex Presidente!” (Più tardi l’uomo lo riconoscerà in alcune foto di Eisenhower) “Vengono scortati dentro da alcuni tipi grandi e grossi, con elmetti blu e bianchi. Il Presidente e l’intero gruppo di persone con i Grigi entrano in una stanza, sembra una sala per conferenze. Ho la sensazione che tutto sia stato pre-pianificato. Un evento previsto. Entrambe le delegazioni è come se abbiano delle aspettative, ma la sensazione che avverto è di relativa tranquillità, di emozioni contenute. I Grigi sono interessati ad instaurare e mantenere dei canali di comunicazione col Governo. Quello in borghese chiede come. Il Grigio più alto risponde che provvederanno loro a fornirgli i mezzi per poter entrare in contatto, sia per le brevi che per le lunghe distanze. Il Grigio alto dice inoltre che gli umani non devono temerli. Il Presidente gli chiede perché sono qui, e l’essere più alto replica che la loro presenza è dovuta alla necessità di anticipare avvenimenti futuri, dei cambiamenti, e che loro contribuiranno ad accelerare il processo di sviluppo. Non per scopi bellici, chiarisce un Grigio piccolo. Gli ET vogliono un rapporto chiaro col Governo, dice il Grigio alto, ma non una alleanza. Il Presidente vuole sapere da quanto tempo sono attorno a noi. Da molto tempo, risponde uno dei Grigi più piccoli. Più a lungo della vostra storia ufficiale. Ed aggiunge che noi fummo abbandonati dai nostri antenati, i nostri creatori... Il personaggio in abiti civili è visibilmente scosso, quasi stia per avere un collasso. I tre Grigi si voltano a fissarlo. Wow! Il civile si è calmato immediatamente. Sembrano soddisfatti del comportamento del Presidente, lo percepiscono molto stabile e calmo, mentre non lo sono del civile, si sentono dispiaciuti per lui. Il Presidente dice che vuole solo amicizia e collaborazione con gli alieni, e il Grigio alto gli risponde che anche loro vogliono lo stesso. Aggiunge che essi continueranno a osservare e ad aspettare per vedere cosa facciamo, come ci comporteremo nei loro riguardi, e che la loro attività qui andrà avanti. Il civile vuole sapere che genere di cambiamenti sono in arrivo. Uno dei piccoli Grigi gli risponde che ci verrà detto di più al momento opportuno”. Quest’altro resoconto sarebbe stato fornito sempre da un remote governativo che avrebbe addirittura assistito ad un incontro tra leader terrestri ed alcuni alieni, in cui sarebbero stati discussi cambiamenti geofisici previsti attorno al 2000: “I cambiamenti, dice l’alieno alto con la pelle grigia, andranno a influenzare il Pianeta. Ogni 25.000 rivoluzioni attorno al Sole (anni), la Terra viene bersagliata da grandi rocce provenienti dal cielo. Credo parli di meteore o asteroidi. C’è anche un pianeta che incrocerà le orbite di alcuni pianeti del nostro sistema solare, e questo causerà parecchi problemi alla Terra. Adesso il Grigio mostra a tutti un ologramma dell’orbita di questo pianeta che taglia di netto le orbite di diversi pianeti del sistema solare. È incredibile! Il Grigio mostra ai tipi in borghese che il pianeta passerà vicino alla Terra quando sarà sul punto di uscire dal sistema solare. Il suo passaggio risucchierà molte meteoriti dalla fascia degli asteroidi, che finiranno nella sua scia e quindi, passando accanto alla Terra, verranno attratti dalla nostra gravità. Cadranno sulla Terra. L’alieno cerca di spiegare che gli umani responsabili dovranno tirare su una specie di... di scudo. Gli ET non possono fare molto, almeno per adesso. Non sono in grado di calcolare con troppo anticipo la traiettoria esatta del pianeta. Un individuo in borghese chiede quante saranno le vittime e che cosa possono fare per evitarlo. Il Grigio alto gli risponde che dovranno costruire enormi rifugi sotterranei per se stessi e la loro gente, dentro le montagne. L’uomo gli chiede cosa ne sarà degli altri, e il Grigio risponde che alcuni umani moriranno, perché non sono preparati. Aggiunge che il compito dei responsabili non militari è di preparare la gente all’evenienza. Il panico sarà inevitabile, ma ci forniranno i mezzi per ridurre i problemi al minimo”.
Le rivelazioni di Richard Sauder

Ora quanto appena riportato potrebbe essere considerato non del tutto attendibile essendo la remote viewing agli occhi della scienza ufficiale un fenomeno relegato esclusivamente al mondo del paranormale che di scientifico avrebbe ben poco. Ma in realtà non è così basta documentarsi.
Comunque sia, pur non volendo considerare quanto emerso sopra, una conferma alle considerazioni emerse precedentemente in merito ad Alternativa 3 verrebbe fornita dalle rivelazioni fatte dal professor americano Richard Sauder (Ricercatore indipendente, ha una laurea in Scienze Forestali, un Dottorato in Scienze Politiche ed una specializzazione in Sociologia, inoltre ha scritto tre libri: “Underground Bases and Tunnels": What is the Government Trying to Hide?”, “Kundalini Tales” e l’ultimo “Underwater and Underground Bases”). Da alcuni anni Riachard Sauder si è impegnato nella divulgazione delle sue ricerche e delle documentazione raccolta in merito all’effettiva presenza di installazioni sotterrane il cui scopo è ignoto. Sauder nel 2003 ha scritto un articolo, pubblicato poi nel 2005 dalla rivista Nexus ( n°57 Ago-Sett), intitolato “Lettere dal sottosuolo” in cui riporta testimonianze, da lui raccolte nel corso delle sue ricerche, di appaltatori ed insider dell’entourage militare che gli avrebbero svelato le finalità per cui Stati Uniti ed altri paesi avrebbero segretamente costruito basi sotterrane. Nella parte finale dell’articolo Sauder proprio in merito alla possibile natura di queste installazioni dichiara che: “Allora qual è il motivo alla base della segretezza che circonda le attività sotterranee e sottomarine? L’apocalisse è dietro l’angolo? Gli agitatori e mestatori clandestini all’interno del complesso spionistico-militare-industriale sanno qualcosa che noi non sappiamo? Siamo come lemming, cha sciamano inconsapevoli verso un baratro della cui esistenza non sospettano nemmeno alla lontana? A volte me lo chiedo. Forse questa è una delle ragioni delle imponenti basi sotterranee e gallerie segrete. Forse sta arrivando rapidamente qualcosa di GROSSO? Ho posto tale quesito ad una delle mie fonti e ho ricevuto una replica incredibilmente evasiva ed enigmatica che, più che darmi risposte, francamente ha suscitato in me ulteriori domande. In base alla mia migliore analisi letterale della risposta sembra che almeno alcune, e forse molte, delle basi e gallerie sotterranee/sottomarine siano state allestite in preparazione sei seguenti possibili a termine relativamente breve (diciamo nell’arco dei prossimi anni o decenni):
- una potenziale guerra nucleare;
- un rovesciamento della Terra sul proprio asse (cambio della fisica di rotazione);
- un’inversione del campo magnetico terrestre;
- impatti di comete e/o asteroidi;
- un improvviso cambiamento climatico di ampia portata;
- caos sociale, politico ed economico derivante da uno degli eventi appena citati;
- una combinazione di due o più degli eventi appena citati.

In altri termini, è possibile che eventi assai drammatici siano proprio dietro l’angolo. O forse no. Non dico di saperlo. Tuttavia sembra come se coloro che ne sono a conoscenza stiano allestendo preparativi imponenti ed estremamente dispendiosi in vista di qualcosa”. Tra l’altro Sauder fa alcune considerazioni che si allineerebbero con alcuni dei dati forniti da Cooper e non solo.
“O ancora, - afferma Sauder – se l’infrastruttura sotterranea o sottomarina di basi e gallerie segrete si è potenzialmente estesa a tal punto, così raffinata, così fuori dalla supervisione degli enti politici costituzionalmente delegati da un governo civile pubblico ai controlli e ai bilanci, allora può darsi che l’integrità del popolo statunitense, e forse quella di molti altri, sia gravemente minacciata – minacciata da una potenza sotterranea e/o sottomarina furtiva, massicciamente finanziata e ad alta tecnologia, della cui presenza i suddetti popoli restano beatamente ignari e i cui piani e intenti nefasti contrastano direttamente con gli interessi dei popoli stessi”. Ora in merito a quanto fino ad ora esposto nulla può essere dato per certo ma su di una cosa invece esiste una incontrovertibile verità paventata da Sauder, e non solo, ossia la minaccia costituita dal cosiddetto complesso spionistico-militare-industriale. Lo stesso Cooper, così altri come lui, lascia chiaramente capire che ad un certo momento una sorta di èlite occulta iniziò ad operare all’insaputa del Governo e del Presidente stesso degli Stati Uniti. Una regia oscura che addirittura avrebbe iniziato ad ordire segretamente con gli alieni già negli anni ’50. Una minaccia che lo stesso Eisenhower scoprì ben presto e che denunciò pubblicamente al popolo americano pur non facendo nomi e cognomi ma limitandosi ad indicarne la provenienza. Ovviamente il Presidente americano non fece menzione a complotti alieni ecc ma si limitò esclusivamente ad additare la potenziale minaccia alle istituzioni rappresentata da un occulto gruppo di potere emergente negli Stati Uniti. Il discorso a cui mi riferisco, e con cui chiudo questo testo, venne pronunciato solennemente in diretta televisiva dinanzi a tutto il popolo americano dal Presidente Dwight Eisenhower nel suo celebre discorso di fine mandato il 17 gennaio 1961(5): “Nel consiglio del Governo noi dobbiamo guardarci dall’acquisizione di un’influenza illegittima, sia che sia ricercata sia che non lo sia, del complesso militare industriale. Il rischio di un potenziale sviluppo disastroso di un potere illegittimo esiste ed esisterà. Non dobbiamo mai permettere che il peso di questa combinazione minacci le nostre libertà e i nostri processi democratici. Non dobbiamo dare nulla per scontato. Solo una vigilanza e una coscienza civile possono esigere che l’ingranaggio della gigantesca macchina industriale e militare di difesa sia conforme ai nostri metodi e fini pacifici, così che la sicurezza e la libertà possano prosperare insieme”.
Note:
(1) Frank Scully giornalista americano, morto il 24 Giugno 1964, fu uno dei primi studiosi e divulgatori di casi di UFO-crash verificatisi negli Stati Uniti verso la fine degli anni ‘40. In un articolo dell’ottobre 1949 Scully asserì che almeno tre dischi erano precipitati sul suolo americano e che il governo ne era entrato in possesso insieme ai resti dei rispettivi equipaggi alieni. Gli oggetti e i cadaveri alieni sarebbero poi stati portati e custoditi in basi segrete e sottoposti a vari studi. Uno di questi oggetti sarebbe precipitato nel 1948 ad Aztec nel New Mexico. L’attività divulgativa di Scully fece molto discutere in quegli anni in quanto fu uno dei primi ufologi che accusò apertamente di cover up le autorità americane. Quanto scritto dal giornalista americano nei suoi articoli e nel volume “Behind the Flying Saucers” (pubblicato nel 1950) generò un certo imbarazzo nell’establishment militare. Difatti secondo altri studiosi ciò avrebbe innescato una campagna di discredito nei suoi confronti.
(2) Con New Deal (Nuovo Corso) si intende il piano di riforme economiche e sociali promosso dal presidente americano Franklin Delano Roosevelt fra il 1933 e il 1937, allo scopo di risollevare il Paese dalla grande depressione che aveva travolto gli Stati Uniti d’America a partire dal 1929.
(3) Stando alle informazioni fornite dal Col. Wilson il Project Pounce, sviluppato alla fine del 1980, sarebbe un gruppo d’élite composto da Berretti Neri dell’Air Force e da scienziati militari che accorrono sulla scena di ogni UFO precipitato o abbattuto, sigillano la zona, recuperano il velivolo e i suoi occupanti. In seguito "bonificano" il luogo dell’incidente e/o costringono al silenzio eventuali testimoni esterni. In effetti il Progetto fornirebbe una copertura operativa per occultare ciò in cui si è realmente impegnati mascherando tali operazioni sottoforma di eventuali incidenti di velivoli sperimentali, progetti edili o di altra natura, estrazioni minerarie o quant’altro.
(4) In merito al simposio scientifico menzionato vagamente da Cooper (non fornendo date e informazioni circostanziate ma solo l’anno) è difficile circostanziare in qualche modo tale evento tanto più se fosse avvenuto in ambienti ristretti e riservati. Però è storicamente noto che nel 1957 ci fu un’importante evento scientifico mondiale che alla luce degli argomenti dibattuti e soprattutto dei successivi risvolti e sviluppi potrebbe corrispondere in qualche modo a quello menzionato da Bill Coooper. In effetti, dal 1° luglio 1957 al 31 dicembre 1958 fu avviato un programma di cooperazione scientifica internazionale dedicato allo studio della Terra, della sua atmosfera e del Sole che fu chiamato Anno Geofisico Internazionale. Quest’ultimo si proponeva di favorire un’ampia collaborazione della comunità internazionale su temi scientifici e tecnologici con una serie di ricerche specializzate condotte con i mezzi più moderni per acquisire il massimo di dati fisici sulla Terra. Tale iniziativa riunì circa 60.000 scienziati provenienti da 67 Paesi di tutto il mondo, Italia compresa. Il programma portò alla scoperta della fascia di radiazioni di Van Allen attorno ai pianeti, la teoria delle placche tettoniche, l'esplorazione spaziale, la costruzione di satelliti terrestri e l’incremento delle ricerca nelle regioni polari dell’Artico e dell’Antartide. L'
Anno Geofisico Internazionale venne proposto dall’International Council of Scientific Unions (Consiglio Internazionale delle Unioni Scientifiche) nel 1952 in seguito a un suggerimento del fisico Lloyd Berkner che ne fu poi Presidente dal ’57 al ’59 (Noto membro del Majestic 12, Berkner che in passato era stato meteorologo nella prima spedizione Antartica dell’Ammiraglio Byrd, partecipò alle riunioni nel gennaio del 1953 del Robertson Panel, Commissione scientifica governativa sugli UFO. Nel 1958 mentre era presidente dell’Associated Universities Inc diviene membro dello Comitato Scientifico Consultivo del Presidente. Nel 1960 divenne Direttore Generale dell’Osservatorio Nazionale di Radio Astronomia di Green Bank e presidente del Consiglio per le Scienze Spaziali dell’Accademia Nazionale delle Scienze. Inoltre, fu Berkner che diede l’approvazione a Frank Drake di usare le installazioni di Green Bank per condurre il Progetto Ozma, un programma di ricerca di trasmissioni extraterrestri). Nel marzo 1953, l’Accademia Nazionale delle Scienze nominò un Comitato Nazionale degli Stati Uniti al fine di soprintendere la partecipazione americana nell’Anno Geofisico Internazionale. Il programma americano includeva investigazioni sulle aurore, i raggi cosmici, il geomagnetismo, il fenomeno delle glaciazioni, la gravità, la ionosfera, le determinazioni di longitudine e latitudine, la meteorologia, l’oceanografia, la sismologia, l’attività solare e l’alta atmosfera. Connesso con la ricerca sull’alta atmosfera, gli Stati Uniti iniziarono a sviluppare un programma per la messa in orbita di satelliti artificiali. Infatti il programma spaziale USA venne sviluppato dalle ricerche in campo missilistico e sui satelliti elaborate in seno al programma dell’Anno Geofisico Internazionale. Il 20 luglio 1955 il Presidente Eisenhower annunciò che nel corso dell’Anno Geofisico Internazionale del 1957 gli Stati Uniti avrebbero messo in orbita un satellite nell’ambito del il Progetto Vanguard. In realtà, dopo alcuni fallimenti del Vanguard e il passaggio ad un nuovo programma diretto da Von Braun, fu solo nell’ottobre del 1958 che gli americani ebbero successo quando fu messo in orbita l’Explorer 1. Quello stesso anno la NASA venne fondata. Infine occorre sottolineare come sempre nel 1957 in occasione dell’Anno Geofisico Internazionale venne lanciato il primo segnale d’allarme sulle condizioni dell’atmosfera ed al riscaldamento della Terra. Infatti quell’anno due scienziati Roger Revelle (geochimico e oceanografo pioniere della teoria del riscaldamento globale) e Hans Suess (chimico), parlano per la prima volta di effetto serra e riscaldamento globale.
(5) Il discorso di addio di Eisenhower è mostrato nel film “Why We Fight” (che esamina la moderna macchina militare americana e la moderna ideologia militare USA). Il video può essere visto al seguente link: www.informationclearinghouse.info/article8494.htm