00 21/12/2008 12:29
Da: RaiNews24.it


Pechino | 18 dicembre 2008
Anche la Cina invia proprie navi contro i pirati in Somalia
Il Sirius preso in ostaggio dai pirati somali
Il Sirius preso in ostaggio dai pirati somali

 Anche la Cina partecipera' alla missione navale di contrasto alla pirateria in Somalia. A
rivelarlo a poche ore dal voto del Consiglio di sicurezza dell'Onu che autorizza missioni a terra per colpire le basi in terraferma dei pirati e' China Daily.

Il quotidiano cinese, in lingua inglese  rivela come Pechino sara' impegnata "in una significativa
missione di pace in Somalia. Un portavoce del ministero degli Esteri avrebbe anticipato che la Cina chiedera' alle Nazioni Unite di poter partecipare alla missione in Somalia perche' "vogliamo lavorare con gli altri paesi per raggiungere un risultato positivo".

La Cina e' attualmente l'unico paese dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza a non partecipare alla missione di contrasto alla pirateria.

Secondo alcuni osservatori quanto deciso a Pechino dimostra come la Cina abbia intenzione di
mostrarsi al continente africano come un partner attivo anche nel campo della sicurezza.




New York | 20 dicembre 2008
La Cina oscura il sito del New York Times
Il sito del NY Times
Il sito del NY Times

Il sito del New York Times entra a far parte dei quotidiani "irraggiungibili" in Cina. La notizia, riferita dallo stesso giornale, non e' stata tuttavia commentata o confermata dalle autorita' cinesi, ad eccezione del ministero degli Esteri, che ha negato la propria competenza nella gestione del web.

Dopo aver bloccato 'a singhiozzo' l'accesso alla Bbc, ora sembra che le autorità abbiano deciso di censurare anche il prestigioso quotidiano: da qualche giorno, agli utenti che da Pechino, Shanghai o Guangzhou provano a collegarsi a 'nytimes.com' compare la classica schermata bianca con la scritta: "sito irraggiungibile".

All'inizio della settimana, il portavoce del ministro degli Esteri, Liu Jianchao, aveva difeso il diritto del governo di Pechino a censurare i siti che avrebbero violato le leggi cinesi.

Un funzionario del governo ha aggiunto che la difficolta' di raggiungere il sito del New York Times potrebbe essere causata da un semplice guasto tecnico, anche se una portavoce del giornale, Catherine J. Mathis, ha riferito al Wall Street Journal che "non sembra esserci alcun problema" di questo tipo e che gli utenti dal Giappone o da Hong Kong, ad esempio, non hanno alcuna difficolta' a raggiungere il sito.