00 27/03/2009 09:09
Da: RaiNews24.it

Open for questions', Obama risponde a migliaia di americani sul sito della Casa Bianca
 
Obama in 'Open For Questions'


"Una delle priorità della mia presidenza è aprire la Casa Bianca agli Americani, perché possano sapere a cosa stiamo lavorando e abbiano l'opportunità di partecipare alle decisioni", spiega Obama nel messaggio video sul sito della Casa Bianca.

Dopo la conferenza stampa tv in prime time, il presidente  Barack Obama apre la Casa Bianca agli internauti, con il primo Open For Questions: una sorta di forum on line al quale in poche ore si sono iscritte quasi 95mila persone, inviando oltre 100mila domande.

Undici i grandi capitoli sui quali i cittadini possono intervenire, con quesiti scritti o anche inviando brevi video: dall'educazione alla sanità, dal bilancio ai veterani all'industria dell'auto. Gli stessi utenti decideranno quelli a cui il presidente risponderà dalla Casa Bianca, votando sul sito i più apprezzati. 

"Sono uno studente lavoratore e arrivo a malapena alla fine del mese, cosa farà il governo per rendere più accessibili le rette universitarie alle famiglie delle classi medio-basse?". Spulciando fra le migliaia di domande al presidente, lavoro, educazione e sanità la fanno da padrone, mentre nella sezione 'lavori verdi ed energia' un'autentica pioggia di interventi riguarda la richiesta di legalizzare la marijuana.

Ma dalla middle class investita in pieno dalla recessione, arrabbiata con i super bonus di Wall Street e scettica sul salvataggio dell'industria dell'auto di Detroit, arrivano anche richieste di incentivi fiscali per chi monta sul tetto di casa pannelli solari e un invito a rendere più efficienti mezzi di trasporto pubblico meno inquinanti, come il treno. E poi ancora, l'incubo del mutuo casa da pagare, i conti che non tornano per mandare i figli al college, l'astio per le imprese che delocalizzano: "Perché continuiamo ad aiutarle con sovvenzioni statali?".

Appuntamento sul sito della Casa Bianca, nel pomeriggio, per le risposte del presidente: sempre baciato dai sondaggi, che lo vedono al 63% di gradimento nonostante la crisi, e sempre attento a non farsi assimilare agli occhi dell'opinione pubblica con quella 'politica dei politicanti' di Washington, sorda alle domande dell'America profonda. 

 


Da Repubblica.it

E' il primo capo della Casa Bianca a tenere una conferenza stampa pubblica su internet
"Più welfare e nuovi lavori". Geithner cambia le regole delle finanza

Il presidente e le 100.000 mail
così Obama rassicura l'America

dal nostro corrispondente MARIO CALABRESI


 

Barack Obama

NEW YORK - Barack Obama è diventato il primo presidente degli Stati Uniti a tenere una conferenza pubblica su Internet. E' successo ieri quando, sul sito della Casa Bianca, il presidente ha tenuto un discorso e poi ha risposto alle domande raccolte dalla rete. C'era un pubblico dal vivo e circa 64 mila persone sintonizzate online. Oltre centomila le domande arrivate via posta elettronica o tramite video, e votate da 3,6 milioni di persone. "È stato un esperimento - ha detto Obama - ma anche un'opportunità per avere un'istantanea su quello che preoccupa di più gli americani". Il tema era la crisi economica e i cittadini hanno chiesto la strategia del presidente su educazione, riforma della sanità, piccole imprese, mutui, aziende auto. Obama ha promesso più welfare e nuovi lavori. Tra l'altro, ha osservato, sorridendo, che una delle domande più popolari è stata quella sui possibili benefici economici della legalizzazione della marijuana.

Non provocano nessun sorriso invece i dati definitivi sul Pil diffusi sempre ieri negli Usa: l'ultimo trimestre 2008 ha visto un calo del 6,3%, la performance peggiore dal 1982. A completare il quadro, l'aumento dei sussidi di disoccupazione che raggiungono quota 5,5 milioni. Nel frattempo il segretario al Tesoro, Tim Geithner, ha promesso "nuove regole del gioco" per il sistema finanziario, presentando alla commissione servizi finanziari della Camera la sua riforma del settore. La novità di più rilevante è la nascita di "una singola agenzia con la responsabilità per la stabilità delle maggiori istituzioni finanziarie". Il ministro ha aggiunto: "Questa crisi ha messo in luce che alcune società grandi e interconnesse hanno bisogno di un regime regolatorio più conservativo e rigido".

Il piano sviluppa quattro punti: governare i rischi di sistema permettendo al governo più poteri d'intervento nelle grandi istituzioni il cui fallimento metterebbe a repentaglio l'economia; tutelare i consumatori e gli investitori; eliminare i gap esistenti nella regolazione; maggiore coordinamento internazionale. Geithner punta a regolamentare anche gli hedge fund (registrazione obbligatoria alla Sec) e i mercati dei derivati.

(27 marzo 2009)
[Modificato da zsbc08 27/03/2009 09:25]