00 16/05/2010 21:43

Padre Cataldo Manzoni, cappuccino, parroco e apicoltore per un giorno  

Emergenza sciame d’api a Gangi

L'ape regina è la madre di tutte le api di un alveare. Si sviluppa da una larva selezionata dalle api operaie ed è nutrita con pappa reale per diventare sessualmente matura. All'interno dell’alveare è l'unica ape fertile, perché le api operaie, non cibandosi di pappa reale, sono sessualmente immature.  L’ape regina mangia pappa reale e cresce  in una cella, la cella reale, appositamente costruita dalle api operaie e più grande delle ordinarie celle dell'alveare, orientata verticalmente anziché orizzontalmente. Le api operaie, dopo aver nutrito la regina, sigillano la cella con la cera. Quando è pronta per uscire, l’ape reale si apre con i denti un varco circolare nella cella e vola per dar vita ad un nuovo alveare.

Una di queste api regine, con il suo sciame di operaie, ha scelto Gangi, e precisamente un muro in pietra tra la via Chiasso Aurora e la via Pace, per costruire il suo alveare con le sue api operaie. Immediato l’allarme degli abitanti di quelle vie e di quelle case. Molti i cittadini, infatti, per paura di essere punti hanno tempestato di chiamate i vigili del fuoco e il comune di Gangi. Così, un frate, Padre Cataldo Manzoni, cappuccino e parroco, su invito del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, indossando gli abiti dell’apicoltore si è occupato della rimozione dello sciame. Padre Cataldo Manzoni, oltre che in altre numerose materie e discipline, è un esperto di apicoltura. Grazie al suo intervento e a quello del veterinario dell’Ausl Peppino Giunta, che è anche assessore comunale, il problema è stato risolto senza che le api subissero alcun tipo di danno. “Le api sono un elemento essenziale per la tutela dell'ecosistema”, ha dichiarato Peppino Giunta, “Comunque non avrebbero punto, perché erano  cariche di miele. Sarebbero rimaste in zona soltanto per ventiquattro o quarantotto ore e poi sarebbero volate via”.

     - 14 maggio 2010 -                                    Francesco Paolo Pinello