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Base Usa di Sigonella: il pericolo annunciato

Ultimo Aggiornamento: 14/06/2011 21:28
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24/10/2008 12:54

Venerdì nero per le Borse mondiali
Da: Libero News

Fatti del giorno

2008-10-24 12:07

BORSE: TORNA IL PANICO, GB VERSO LA RECESSIONE

 

MILANO - Si prospetta un nuovo venerdì nero per le Borse europee, con Francoforte in calo del 10,5%, Parigi del 9,8% e Londra dell'8,62%, mentre a Milano lo S&P/Mib lascia sul campo il 7,8% a 19.433 punti. Tra le cause del nuovo scivolone delle piazze continentali c'é il calo dei contratti future su Wall Street. Sotto pressione Renault (-20,17%), Axa (-16,88%), Daimler (-16,04%) e Banco Santander (-14,95%), mentre Ing e Societé Generale perdono il 14%. Londra situazione difficile per Hbos e Barclays (-14,41%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee. - Londra -8,62% - Parigi -9,80% - Francoforte -10,50% - Madrid -8,62% - Milano -7,80% - Amsterdam -9,29% - Stoccolma -7,77% - Zurigo -7,90% 

Intesa Sanpaolo è stata sospesa al ribasso in Piazza Affari. Il titolo, che segna un calo teorico dell'11,45% a 2,61 euro.
Proseguono le vendite su Unicredit in Piazza Affari. Il titolo, dopo essere scivolato alla vigilia sotto quota 2 euro, cede il 6,9% a 1,88 euro, sotto quota 1,9 euro. Il gruppo, che ha smentito indiscrezioni su nuovi interventi sul capitale, segue la scia di Intesa Sanpaolo (-10,9% a 2,62 euro) e Mps (-7,81% a 1,31 euro), mentre l'indice Stoxx di settore lascia sul campo in Europa oltre il 9%.

Più cauta invece Mediobanca (-3,31% a 8,49 euro) con Generali (-3,88% a 20,09 euro). Vendite su Fiat (-6,31% a 5,98 euro), scesa sotto la soglia dei 6 euro, che si muove in sintonia con l'andamento del settore in Europa, mentre Eni (-5,27% a 15,5 euro) sconta il calo delle quotazioni del greggio ed Enel lascia sul campo il 4,21% a 5,07 euro. Il pessimismo degli investitori non risparmia infine Telecom (-4,78% a 0,85 euro), Impregilo (-6,62% a 1,74 euro) e Italcementi (-4,31% a 8 euro).

GB VERSO LA RECESSIONE - La Gran Bretagna scivola verso la recessione: nel terzo trimestre il Pil britannico ha segnato una contrazione dello 0,5%, superiore alle attese. E' la prima volta dal 1992 che in Gran Bretagna si registra una contrazione del prodotto interno lordo rispetto al trimestre precedente. Il calo è superiore alle stime degli economisti che si aspettavano un -0,2% Rispetto allo stesso trimestre del 2007, il Pil britannico ha registrato un rialzo dello 0,3%, sotto la stima media di un +0,5%, dopo il +1,5% del trimestre prima. La Gran Bretagna è sulla strada della recessione per la prima volta dal 1991, anche se tecnicamente non si può parlare di ciclo recessivo (due trimestri consecutivi di crescita negativa) tenuto conto che nel secondo trimestre il prodotto interno lordo era rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. La Gran Bretagna è il primo dei Paesi del G7 ha comunicare i dati sul Pil del terzo trimestre.

PETROLIO: OPEC TAGLIA PRODUZIONE DI 1,5 MILIONI BARILI
L'Opec ha deciso di tagliare di 1,5 milioni di barili al giorno la propria produzione di petrolio. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg dopo il vertice straordinario dell'organizzazione dei produttori a Vienna precisando che la decisione sarà operativa da novembre. Il prezzo del petrolio è sceso ancora dopo la decisione dell'Opec di tagliare la propria produzione da novembre di 1,5 milioni di barili al giorno. Nelle contrattazioni elettroniche a New York il greggio americano è quotato a 63,05 dollari, il livello più basso dal maggio del 2007 mentre a Londra il brent, il petrolio di riferimento europeo passa di mano a 61,08 dollari al barile, minimo dal marzo dell'anno scorso.

ASIA IN DIFFICOLTA', TOKYO -9, SEUL -10% - Chiusura di settimana tragica per le principali Borse di Asia e Pacifico, in controtendenza con lo slancio finale di Wall Street della vigilia. Tokyo ha lasciato sul campo il 9,6%, Seul il 10,5% ed Hong Kong il 4,66%. Ha fatto eccezione Sidney (-2,6%), che comunque ha segnato un calo che in condizioni normali sarebbe comunque definito consistente, al pari di Shanghai (-2,46%), che però non ha ancora concluso la seduta.

I mercati orientali hanno scontato l'ulteriore rafforzamento dello yen sul dollaro, che penalizza i grandi esportatori di auto ed elettronica, accusando anche i segnali di recessione provenienti dalla Corea, mentre i rendimenti dei titoli di stato sono ormai sui massimi. Segno evidente che la crisi finanziaria degli Usa si sta trasferendo velocemente ad est, trasformandosi nell'area in crisi economica totale. Il pessimismo non ha fatto sconti al listino di Tokyo, dove Sony ha ceduto il 14,47%, Sharp il 13,54% e Canon il 12,79%.

Ma affianco all'elettronica sono precipitati anche i colossi dell'auto, da Mazda (-9,09%) a Mitsubishi (-6,61%), da Toyota (-6,43%) ad Honda (-5,69%). Quanto alle banche, Mizhuo ha ceduto il 12,62%, Mitsui l'8,62% e Mitsubishi Ufj l'8,32%. Profondo rosso a Seul, con Lg Electronics (-14,94%), Korean Air Lines (-14,91%) ed Hynix Semiconductor (-14,9%). In affanno gli automobilistici Kia (-14,82%) e Hyundai (-7,89%), mentre anche la finanza ha segnato il passo con Woori Holdings (-11,21%) e Korea Exchange Bank (-4,82%). Scivolone ad Hong Kong per Petrochina (-7,65%) e il colosso bancario Bank of China (-6,76%), mentre Cathay Pacific ha lasciato sul campo il 6,67% e China Petroleum il 6,55%. Più cauta Sidney, anche se Rio Tinto ha ceduto il 4,26%, Westapac Banking il 3,82% e National Australia Bank il 3,14%. In controtendenza il colosso dei materiali da costruzione James Hardie Industries (+3%).

 Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali piazze finanziarie di Asia e Pacifico. - Tokyo -9,60% - Hong Kong -4,66% - Shanghai -2,46% (seduta in corso) - Taiwan -3,19% - Seul -10,57% - Sidney -2,64% - Bombay -7,14% - Singapore -7,55% - Kuala Lumpur -3,38% - Bangkok -5,43% - Giakarta -6,59% (seduta in corso).
Ieri New York ha chiuso contrastata. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,02%, il Nasdaq e' in discesa dello 0,73& mentre l'indice S&P500 ha perso l'1,26%. Europa a corrente alternata con Parigi e Londra rispettivamente a +0,38% e +1,16% e Francoforte -1,13%.

[Modificato da zsbc08 24/10/2008 12:57]
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