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Bill Gates, le zanzare della malaria e le paludi

Ultimo Aggiornamento: 14/02/2010 12:46
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13/02/2010 13:37

Da: Corriere della Sera.it

N.B.: Guarda TG2 (RAI) delle 13:00 del 13 febbraio 2010

L’incontro della Fondazione con Letta: l’Italia ci aiuti di più

Malaria, Gates libera zanzare in sala: «Pungono anche i ricchi»

La sfida durante una conferenza in California. Tra i progetti della Fondazione gli insetti in grado di vaccinare

 
Bill Gates ama gli effetti a sorpresa e soltanto lui poteva promuovere la lotta alla malaria liberando zanzare durante una conferenza in California. Il geniale miliardario, fondatore del gigante Microsoft, mentre spiegava la sua sfida ai «mali dimenticati », che mietono milioni di vittime ogni anno tra i poveri del globo, ha perso (forse volutamente) il «controllo» delle decine di zanzare (gli insetti vettori della malaria) portate da Gates come testimonial di uno dei mali da combattere. L’effetto a sorpresa ha colpito soprattutto i ricchi in prima fila. Tra gli altri l’ex vice-presidente Al Gore e il fondatore di eBay Pierre Omidyar.

«Non c’è ragione per cui solo i poveri debbano provarne la puntura e ammalarsi di malaria », ha commentato Gates. Dall’anno scorso ha abbandonato il timone della Microsoft per dedicare «anima e idee», insieme alla moglie Melinda, alla sua Fondazione filantropica: la Bill&Melinda Gates Foundation. Battuti i virus dei software, i nuovi nemici sono malaria, polio, tubercolosi multiresistente, Aids, morbillo, mortalità neonatale. A guidare il suo Global Health Program ha chiamato, dal 2006, il gastroenterologo e infettivologo Tadataka («Tachi » per gli amici) Yamada. E gli ha affidato tanti dollari da gestire: circa 10 miliardi ogni 5 anni. In media un miliardo e 700 milioni all’anno. Yamada, 63 anni, è a Roma per perorare la sfida della salute globale: l’Italia è presidente di turno del G8. Dovrebbe incontrare Gianni Letta. Al Corriere affida l’appello di Bill Gates ai potenti. Pungente come le zanzare liberate tra il pubblico in California: «Nell’agenda non può mancare la salute. Vanno ribaditi i 50 miliardi di dollari per la cooperazione previsti per il quinquennio 2005-2010 e aumentare gli stanziamenti dei singoli Paesi. Tutti l’hanno già fatto, tranne Italia e Giappone. Investire nella cooperazione serve anche a rilanciare l’economia in crisi».

Quali le sfide? «Eradicare la polio entro 5 anni, dimezzare i casi di malaria entro il 2015 e azzerarli entro il 2050, sconfiggere l’Aids in 20 anni. Purtroppo per la tubercolosi multiresistente occorreranno decenni». Come mai? «Perché almeno due miliardi degli abitanti del pianeta ne sono infettati ma in modo latente. Ed è diventata resistente agli antibiotici disponibili. Con il progetto Aeras sono allo studio nuovi medicinali e cinque vaccini in fase due di sperimentazione ». E la polio? «Abbiamo stanziato 650 milioni di dollari (oltre 250 dalla fondazione Gates) con Rotary, Oms, Germania e Gran Bretagna. I Paesi dove c’è ancora sono Nigeria, India, Pakistan e Afghanistan. Mille e 800 nuovi casi all’anno. Si può eradicare in 5 anni». Più difficile la malaria? «Certo. Un milione i bambini che ne muoiono ogni anno. Grazie a insetticidi e zanzariere siamo riusciti a ridurre la mortalità del 50% in 12 Paesi africani. Il vaccino della Glaxo protegge al 60%. Il progetto prevede nuovi vaccini. Uno rivoluzionario: trasformare le zanzare in vaccino. Creando insetti con l’antigene della malaria che, quando pungono, trasmettono malattia e antidoto ». Prevenzione massiccia per ora contro l’Aids, in attesa di un vaccino efficace: «Gel protettivi e preservativi sono la priorità nei Paesi in via di sviluppo per fermare l’Hiv». Tachi Yamada snocciola i numeri dei successi della sfida contro i mali dei «poveri»: 20 milioni i bambini al di sotto dei 5 anni che morivano nel 1960, la metà nel 2005, 9 nel 2008. E’ solo l’inizio. E la Bill&Melinda Gates Foundation finanzia anche le idee: 100 mila dollari di premio alle migliori. Due ogni anno. Finora un 10% dei vincitori sono scienziati di Paesi in via di sviluppo.

Mario Pappagallo
06 febbraio 2009



N.B.: Guarda anche il TG2 delle 13:00 del 13 febbraio 2010

[Modificato da zsbc08 14/02/2010 12:46]
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