Arra e Fondi Ue. Interviene Maira (Udc) (Fpp)
L’iter per la costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia è ripartito grazie alla tempestività ed al lavoro dei tecnici e dei manager dell’Arra (Agenzia Regionale Rifiuti ed Acqua Sicilia) nella predisposizione dei nuovi bandi e in virtù dell’accordo raggiunto con gli attuali concessionari. Se ciò non fosse accaduto la Sicilia avrebbe perso un investimento di 4,1 miliardi di euro su cui pesano anche i fondi europei. Dopo la sospensione degli affidamenti da parte della Corte di Giustizia europea si rischiava infatti l’impasse, che tradotto in termini di pericolo e di danni significava una nuova drammatica emergenza ambientale. Anche se questo rischio non può essere ancora del tutto scongiurato, è auspicabile che l’Arra possa continuare a svolgere il suo ruolo anche nei prossimi anni. “Il parlamento ed il governo siciliani”, ha dichiarato Rudy Maira capogruppo dell’UDC all’Assemblea Regionale, “hanno l’obbligo di varare una riforma del sistema degli Ato rifiuti dando maggiori poteri e controlli, nei nuovi assetti, ai Comuni e quindi ai sindaci. Proprio gli Enti locali potrebbero attivarsi, con progetti specifici, per far aumentare la percentuale di rifiuti differenziati”.
- 12 maggio 2009 - Francesco Paolo Pinello