Cento persone a Gangi testimoniano la Natività

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zsbc08
00sabato 19 dicembre 2009 10:01

Da Nazareth a Betlemme: un viaggio lungo quanto la Salvezza. L'evento dal 25 al 27

Cento persone a Gangi testimoniano la Natività 

Fede, Speranza e Carità. L'Amore è il senso profondo delle Sacre Scritture, del Nuovo Canone e dell'Antico riletto alla luce del Nuovo ancora oggi con l'analogia teologica del linguaggio, il Verbo, e dell'Incarnazione. La Verità, unica completa definitiva, si è rivelata all'uomo, per l'uomo e con l'uomo. La promessa fatta a Israele, adesso, può essere letta interpretata e fatta nella storia a partire dal silenzio messianico e dalla narrazione della fonte che è Marco e dalla fonte Q dei detti di Gesù, cioè dall'Evangelo quadrimorfo.

     E' l'inizio del viaggio temporale e geografico narrato da Luca. E' il compiersi dell'Antico Testamento nella pienezza del Nuovo. E' la nascita della Chiesa. Tra i vicoli, le stradine, i "bagli" del borgo medievale, ricco di comunità ecclesiali e di chiese, di confraternite e di segni artistici della Verità, l'amministrazione e la comunità ecclesiale tutta di Gangi hanno ambientato il luogo vitale dell'antica Betlemme. Vecchie abitazioni, cortili e vicoli per tre giorni, dal 25 al 27 dicembre, ospiteranno la prima edizione del presepe vivente. Alla luce del Natale, questi luoghi tanto cari ai messaggi onirici del regista Wim Wenders, attualizzeranno il messaggio di salvezza facendo sì che l'uomo d'oggi, perso in una società liquida, possa udirlo, riconoscerlo, farlo proprio attraverso il consenso.

     “Da Nazareth a Betlemme” non sarà la classica rappresentazione. Le cento persone, quasi a ricordare il Centurione sotto la croce del Figlio di Dio, in costumi palestinesi, riproporranno fedelmente la quotidianità dell'epoca, rappresentando le più significative scene della Natività aprendo la Natrività alla Pasqua, nel viaggio verso Emmaus. Il "luogo teologico" dove è nato Gesù sarà ricostruito e attualizzato in uno degli angoli meravigliosi del centro storico: sotto l'arcata dell'antica Torre Normanna adiacente piazza del Popolo. Frutto di una meticolosa ricerca storico-esegetica, uno spaccato succinto della comunità dell'epoca con i suoi usi e costumi e i mercati ospiterà le scene dell'apparizione dell'Angelo e della partenza di Maria e di Giuseppe che da Nazareth si recano a Betlemme dove nascerà il “Salvatore”.

     Ad accompagnare i visitatori, lungo il percorso, sarà una guida in abito d'epoca e una voce fuori campo descriverà le varie scene e le atmosfere del tipico paesaggio urbano palestinese. Le rappresentazioni si svolgeranno il 25 e il 27, dalle 17,30 alle 24,30. Il 26 dalle 19,30 alle 24,30. Le vie interessate dall'evento saranno Via Minosse, Via san Vito e via Madrice. Il prezzo del biglietto sarà di 2,5 euro comprensivo dello sconto di 1 euro da spendersi nei vari esercizi commerciali del centro storico. "Questo meraviglioso evento", ha dichiarato il sindaco Giuseppe Ferrarello, "è un'occasione per presentare sotto una veste diversa il nostro prezioso centro storico che ha mantenuto negli anni la sua caratteristica medievale”. Il progetto è nato da un idea del Forum giovani ed è stato curato e promosso da Luciano Inguaggiato, Carmelo Domina, Stefano Sauro, Peppuccio Ballistreri, Giovanni Germanà, grazie alla collaborazione delle associazioni locali, con il contributo della Provincia regionale di Palermo, dell'Unione dei comuni dei Ventimiglia e del Comune di Gangi.                                                                                                                                                                                                            Francesco Paolo Pinello

- 18 dicembre 2009 - 

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