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00venerdì 15 maggio 2009 09:11
Cordaro (UDC), da rafforzare ruolo della CRIAS (Cassa Regionale per le Imprese Artigiane Siciliane) (Fpp)
Nei giorni scorsi, dopo l’approvazione della finanziaria, il Parlamento siciliano si è trovato di fronte una altro grosso problema da affrontare, vista la crisi nella quale oggi versano le imprese artigiane, non ultime quelle del nostro territorio. Sempre nei giorni scorsi, l’Udc ha proposto alla conferenza dei Capigruppo di non interrompere l’attività legislativa del Parlamento Regionale per effetto delle prossime elezioni europee, per affrontare immediatamente il tema delle misure anticrisi stralciate dal novero delle norme della legge finanziaria. “C’è una platea vastissima di imprese e aziende che attende segnali importanti per risalire la china”, ha dichiarato Rudy Maira, capogruppo all’Assemblea, “L’Ars si dovrà pure determinare affinché la Sicilia possa veder riconosciuto il diritto a beneficiare dei fondi Fas per oltre 4 miliardi su cui il Governo nazionale finora ha glissato”. La soluzione prospettata è quella di varare un pacchetto anticrisi di misure per il sostegno finanziario alle imprese artigiane. L’Udc, a questo scopo, ha elaborato un ddl specifico che è stato presentato ieri e che potrà essere esaminato assieme alla misure anticrisi. Totò Cordaro, vice capogruppo all’Assemblea regionale, ha dichiarato che “le agevolazioni per l’accesso al credito sono le condizioni essenziali per sostenere un settore produttivo come quello artigiano che in una fase di congiuntura ha la necessità di difendere i livelli occupazionali. Va rafforzato il ruolo della Crias attraverso il rimpinguamento del fondo di rotazione, per garantire alla platea delle imprese artigiane il credito di esercizio, i prestiti di medio termine e l’accumulo di scorte”.
- 15 maggio 2009 - Francesco Paolo Pinello