Disturbi dell’apprendimento, un progetto a Gangi

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zsbc08
00venerdì 16 ottobre 2009 13:57

Disturbi dell’apprendimento, un progetto a Gangi

L'istituto comprensivo di scuola materna, elementare e media “Francesco Paolo Polizzano” di Gangi ha presentato un progetto, finanziato dal comune di Gangi con un contributo di 5.400 euro, per l'attivazione di “Percorsi di formazione e strategie per la prevenzione ed il recupero dei disturbi dell'apprendimento”. “La nostra istituzione scolastica nella platea degli alunni frequentanti i tre ordini di scuola”, ha dichiarato il preside Liborio Miserendino, “annovera molti casi riconducibili alla vasta area del disagio e della sensibilità a cui vanno aggiunti altri casi certamente meno gravi ma altrettanto incidenti nella determinazione delle cause di insuccesso scolastico che attengono a disturbi dell'apprendimento”. Si tratta di disturbi nell'apprendimento di lettura, scrittura e calcolo che comportano difficoltà quotidiane per gli studenti, per le loro famiglie e per gli insegnanti. Per dare risposte non estemporanee ma mirate e scientificamente valide a questi disturbi l'istituto scolastico si avvarrà di un professionista esterno, la logopedista Maria Carmela Contino. I disturbi dell'apprendimento scolastico, a quanto pare, riguardano il 5-10% della popolazione in età scolare (in media in ogni classe ci sono uno o due bambini con queste difficoltà). Gli apprendimenti scolastici richiedono, a detta di Maria Carmela Contino, l'integrazione di numerose funzioni cognitive e percettivo-motorie (visione, udito, percezione, lateralizzazione, memoria, elaborazione delle informazioni, processi associativi). Nei casi in cui il rendimento scolastico sia deficitario si può presumere che si possa trattare di disturbi che riguardano le capacità di apprendimento e non semplicemente di mancanza di applicazione nello studio da parte del bambino. Tali disturbi, sempre in base a quanto dichiarato dalla dottoressa Contino, rappresentano non soltanto uno svantaggio scolastico, ma anche un danno sullo stato psicologico emotivo e sociale del bambino, che si rifletterà sull'autostima e sulla motivazione a studiare e sul suo futuro lavorativo.

- 16 ottobre 2009 -                                                                        Francesco Paolo Pinello 

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