Serata di Gala in onore del Maestro, in occasione del 100° dalla nascita
Gangi celebra Gianbecchina
E’ iniziata l’Estate gangitana. Anticipata dalla manifestazione sul Giudizio Universale dello Zoppo di Gangi, Giuseppe Salerno, “Gangi, 
Paese del Giudizio Universale 1629-2009”, che ha avuto inizio con l’evento “Apocalisse di Gesù Cristo” nel “Giudizio Universale” di Giuseppe Salerno, “Lettura e contemplazione dell’opera a cura di Don Domenico Messina, Maestro Diego Cannizzaro, Don Salvatore Panzarella” e che si concluderà, il 31 luglio, con “La Parusia per il Giudizio Universale dello Zoppo di Gangi Giuseppe Salerno” a cura di Monsignor Crispino Valenziano, Presidente della Consulta dei Beni Culturali della Diocesi di Cefalù, l’Estate gangitana registrerà un altro picco il 14 Agosto con la “Serata di Gala in onore del Maestro Gianbecchina, in occasione del 100° dalla nascita”. Da sabato 1 a domenica 9 si svolgeranno la “Festa di’ Burgisi” e la “XLV Sagra della Spiga”.
Ecco quello che il Maestro scriveva della sua Arte: “Ho considerato sempre la pittura un grande atto d'amore, un inno al creato dal profondo dell'animo. Mi sono sempre adoperato, con piena coscienza e con totale impegno, per approdare ad un'arte che rispecchi verità ed essenza, rifuggendo dalle mode e dai giochi che girano a vuoto, su un piano lontano dalla vita. L'Arte ha dato un senso a tutta la mia vita e continua a infondere nel mio animo gioia e forza di proseguire. lo, pittore, vivo qualcosa di grande e di sublime. Cosa sarebbe la mia vita senza l'Arte? L'Arte: tormento ed estasi, ricerca ed appagamento, istinto di abbandono e necessità di controllo, luce sul mio cammino. Ho percorso quasi per intero tutto il ventesimo secolo. Sono nato quando ancora vi era la candela ad olio e quindi con quella eredità di immobilismo che durava da secoli e nel corso della mia vita ho visto il succedersi di tutte le conquiste della scienza, dall'energia elettrica alla conquista della Luna. Con animo grato, ringrazio l'Onnipotente, dispensatore di vita e di grazia, per avermi concesso di realizzare il mio cammino creativo per un così lungo arco di tempo. Nella mia attività artistica ho perseguito la "bellezza" che, come afferma Sua Santità Giovanni Paolo II nella "Lettera agli artisti", è "l'espressione visibile del bene".
In questo momento storico, che sta tra due secoli e due millenni, la bellezza dell'arte è la sola che può assicurare a tutta l'umanità un ordine nuovo fondato sulla bontà, sulla giustizia e sulla pace. Questa è la sola bellezza che rapisce veramente i cuori, innalzandoli a Dio”.
“La Pinacoteca Gianbecchina, nei locali di Palazzo Sgadari”, ha dichiarato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, “è un fiore all’occhiello per il paese di Gangi. A breve sarà reso noto il calendario completo degli eventi organizzati per il centenario della nascita del Maestro che vedrà coinvolti, in prima linea, Gangi e Sambuca di Sicilia, sedi delle due Pinacoteche siciliane, e che si snoderà su tutto il territorio nazionale. Un ringraziamento del tutto particolare va certamente”, ha concluso Ferrarello “all’Architetto Alessandro Becchina, figlio del Maestro e componente del consiglio di amministrazione dell’Istituzione Gianbecchina di Gangi, presieduto dal Professore Raffaele Mocciaro, Istituzione che gestisce anche la Pinacoteca”.
- 28 luglio 2009 - Francesco Paolo Pinello