Documento votato all’unanimità dal consiglio comunale.
Gangi: emergenza viabilità sulle Madonie
Il consiglio comunale di Gangi - ha dichiarato il presidente del consiglio Francesco Paolo Migliazzo -, nella sua interezza, ritiene che solo attraverso la realizzazione delle opere necessarie si potranno creare i presupposti per uno sviluppo che valorizzi ancora di più le risorse naturali e che nel contempo assicuri condizioni imprescindibili per il riscatto di un territorio da anni relegato in una condizione di estrema marginalità. Il consiglio comunale di Gangi - ha concluso Migliazzo - ha votato all’unanimità un documento per denunciare i gravi disagi patiti dalla popolazione madonita a causa delle precarie condizioni viarie. Il documento è stato inviato al presidente del consiglio dei Ministri, ai presidenti e ai capi gruppo di Senato e Camera, al Presidente della Regione Siciliana e della Provincia di Palermo.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri il documento chiede di attivarsi affinché i tempi assicurati dall’ANAS per il ripristino della viabilità sulla SS 120 vengano rigorosamente rispettati come da programma stabilito. Ai Presidenti dei due rami del Parlamento Nazionale, ai Capigruppo Parlamentari, al Presidente della Regione Siciliana, chiede di porre la dovuta attenzione, per quanto di propria competenza, alla problematica esposta. Al Presidente della Provincia Regionale di Palermo e ai Capigruppo del Consiglio Provinciale di dare assoluta priorità al finanziamento delle seguenti infrastrutture viarie già inserite nel Piano Triennale delle opere pubbliche della Provincia: S.P. n. 14 "Di Casalgiordano". Lavori di rifacimento del piano viario e di alcune opere di corredo e di presidio; Strada intercomunale dello svincolo Irosa a Trinità verso Madonnuzza. 2° lotto; Strada intercomunale dello svincolo Irosa a Trinità verso Madonnuzza 3° lotto; S.P. n. 14 "Di Casalgiordano". Lavori di sistemazione del tronco intermedio tra la progr.va km.ca8+000 in corrispondenza del bivio della strada rurale di Bordonaro e la progr.va km.ca 15+500 in corrispondenza di Passo Virga; 5) SP 60 "di Calabrò": lavori di ripresa del piano viabile e sistemazione dei tratti in frana nel tratto compreso tra Bivio Borrello e Bivio Comunello; 6) SP 14 di Casalgiordano: lavori di sistemazione dalla prog.va km 0+000 alla C.da Mandralisca in corrispondenza della strada rurale di Bordonaro; 7) Strada Provinciale 62 “Di Case Verdi”, Bivio “Maggiore” – sotto Borgo Verdi – Bivio Fiume Salso Km. 6+650: lavori di manutenzione straordinaria per la sistemazione del piano viabile e consolidamento di tratti dissestati; 8) Rurale n.19 "Di Castel di Lucio": Bivio Cavalieri-verso Castel di Lucio (sino al confine di provincia). Lavori di manutenzione per la ripresa del piano viabile.
Il comprensorio madonita, per la quasi totalità - si legge nel documento approvato - è composto per da centri di piccola dimensione in genere ubicati su vette montuose dell’entroterra siciliano. La popolazione residente, rispettosa dell’equilibrio ambientale, tende a valorizzare l’immenso patrimonio artistico e monumentale per renderlo il principale attrattore di una zona a prevalente vocazione turistica. Quasi tutti i paesi presentano analoghe caratteristiche morfologiche e sono organicamente legati da una intensa rete di relazioni commerciali, sociali e culturali, che proiettano il territorio verso una comune identità madonita. Le amministrazioni locali, pertanto, cogliendo le opportunità offerte dalla nuova programmazione dei fondi comunitari, hanno attivato un P.I.S.T (Piano Integrato di Sviluppo Territoriale) con il precipuo scopo di soddisfare e assicurare, attraverso una pianificazione organica e coerente, il miglioramento delle condizioni socio-economiche del territorio ed il relativo miglioramento della qualità della vita. L’idea progettuale individua come obbiettivo prioritario, la costituzione della “Città a Rete Madonita”. Quanto previsto dalla predisposizione di questo importante strumento nato dal dialogo, dal confronto, dalla concertazione, ma soprattutto dalla condivisione di comuni obbiettivi tra le “diverse” amministrazioni comunali - si legge nel documento approvato - incontra il suo maggior limite nella precaria condizione in cui versa da decenni il sistema viario di collegamento fra i centri madoniti. Le incessanti piogge dell’inverno scorso, causa di numerose frane, hanno aggravato una situazione che ha letteralmente messo in ginocchio l’economia del territorio, relegandolo ad una condizione di marginalità sempre più evidente. L’evento franoso di più ampia portata, (il più grave dell’intera Sicilia) è quello che ha interessato, a partire dal febbraio 2009, la SS 120 al Km. 84,500 (C.da Riilla) in prossimità del comune di Gangi. Lo smottamento ha irrimediabilmente tranciato in due la strada statale che collegava il Comune di Gangi con quelli di Sperlinga, Nicosia, Castel di Lucio, Mistretta, San Mauro Castelverde e quindi i collegamenti con l’autostrada Palermo-Messina da un lato e le limitrofe province di Enna e Messina dall’altro, nonché con la Sicilia orientale. Si è reso necessario, pertanto, deviare il traffico su due strade rurali di estrema pericolosità e che, comunque, non consentono la transitabilità dei mezzi pesanti con tutti i risvolti negativi che ne conseguono sia per le numerose aziende agricole presenti nel territorio, sia per il raggiungimento delle scuole da parte dei numerosi studenti pendolari da e verso Gangi, sia per la fruibilità del vicino Ospedale di Nicosia da parte della popolazione gangitana. Si può ben comprendere l’estremo disagio dei cittadini, che, per la tutela di legittimi interessi, hanno dato vita a dei comitati spontanei per promuovere iniziative, fino ad oggi rimaste nei limiti della civile e democratica protesta. Oltre a questa arteria, di vitale importanza per l’economia del territorio, sono molte altre le strade in totale dissesto che compromettono qualsiasi prospettiva di sviluppo del territorio.
- 19 gennaio 2010 - Francesco Paolo Pinello