Gangi, festa dello Spirito Santo con 13 sindaci in processione (FPP)
L’origine del Santuario dello Spirito Santo è molto antica. La leggenda vuole che, nel luogo dove oggi sorge la chiesa, esistesse un’edicola votiva intitolata allo Spirito Santo che ospitava al suo interno un masso concavo contenente l’immagine dell’Eterno Padre, raffigurato con una colomba sul petto. Negli anni della “guerra” iconoclasta, il masso fu sepolto sottoterra e lì, per molto tempo, rimase ignorato. Ciò fino a quando un contadino sordomuto, scavando un pozzo, lo riportò alla luce. Il contadino notò che dal sopracciglio dell’immagine dello Spirito Santo gocciolava sangue. Stupito e spaventato dalla scoperta corse verso l’abitato diffondendo la lieta e santa novella. Per consiglio del parroco, le autorità ecclesiastiche decisero di trasportare il sacro masso dentro l’abitato, servendosi di buoi. Gli animali, però, non riuscirono a smuoverlo. Nacque così l’idea di erigere un tempio sul posto, e cioè l’attuale Santuario. La storia, invece, sembra dire che, nel luogo dove oggi sorge la chiesa, esisteva un'edicola votiva con l’immagine del Cristo Pantocratore, un’immagine simile al Cristo di Cefalù. Attualmente la chiesa dello Spirito Santo è Santuario Giubilare. Alla sacra immagine, custodita nel Santuario dello Spirito Santo, è dedicata una festa, il lunedì successivo alla domenica di Pentecoste. L’origine della festa è anch’essa molto antica. Il programma prevede funzioni religiose la mattina e una solenne processione nel pomeriggio. I Santi, mano a mano che la processione procede lungo il suo percorso, escono dalle loro chiese, trasportati a spalla dai fedeli, per andare a rendere omaggio alla Sacra Immagine dello Spirito Santo, al Santuario, che si trova ai piedi del paese. Raggiunto il Santuario, a partire dal piazzale antistante, inizia la famosa "Cursa di Santi" o "Miraculi", cui partecipano, in genere, non meno di trentacinque o quaranta statue di Santi. Le Statue, trasportate a spalla dai fedeli, entrano, correndo, in chiesa e, inchinandosi, rendono omaggio allo Spirito Santo. Quest’anno la processione è stata omaggiata dalla presenza dei sindaci di Gangi, Geraci Siculo, Blufi, San Mauro, Nicosia, Sperlinga, Lascari, Castel di Lucio, Cefalù, Castellana Sicula, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pollina, dal presidente e dal vicepresidente dell'A.M.A., dai consiglieri e dagli assessori di Gangi, dal Comandante della Polizia Municipale Salvatore Centineo, dal Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza Mar.Tranchina, dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Gangi Mar. Monti, dal Comandante della Capitaneria Carabinieri Cap. Cucinella, dal Comandante Guardia Forestale, dall’On. Apprendi e dall’On. Nino Dina.
- 9 giugno 2009 - Francesco Paolo Pinello