Madonie rifiuti: la società d’ambito di Castellana Sicula non sarà liquidata. Parola del sindaco di Gangi (FPP)
“La società d’ambito di Castellana Sicula non sarà liquidata. Ognuno si assuma le proprie responsabilità”, a rilasciare questa dichiarazione, dopo le recenti dimissioni del vicepresidente gangitano Gino Seminara, è stato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello. “La società non verrà liquidata”, ha continuato Ferrarello, “anche perché il servizio offerto ai nostri cittadini è ottimo. Sino al 2007 l’AMA ha chiuso i bilanci in pareggio, le perdite degli ultimi due anni sono frutto di concause. Prima causa la frana che ha interessato parte della vasca di conferimento di contrada Balza di Cetta e il mancato introito di circa 100 mila euro al mese pagato dall’Ato 5 di Termini Imerese per il conferimento dei rifiuti. Una scelta, quella di non autorizzare la società d’ambito di Termini, dettata dalla necessità di evitare la saturazione della discarica che avrebbe poi costretto i comuni delle alte Madonie a scaricare i propri rifiuti fuori provincia con aumento dei costi. Seconda causa le perdite sono dovute al mancato adeguamento dei contratti dei servizi che sono fermi al 2004, nonostante la società ha regolarmente pagato gli scatti d’anzianità ai dipendenti o l’aumento dei costi della benzina. Salvare l’Ama”, ha concluso Ferrarello, “significa non solo ricapitalizzare ma anche pagare i fornitori. La provincia paghi la quota spettante e noi come sindaci dobbiamo assumerci le responsabilità che ci spettano, ognuno per la propria parte, onde evitare il solito balletto dello scarica barile. Ai 73 operatori del servizio ecologico, che hanno sino ad oggi regolarmente svolto il loro lavoro voglio fare un appello, devono capire che dobbiamo lavorare tutti insieme per risolvere i problemi e sono sicuro che il 22 si prenderà la decisione giusta: quella di salvare e ricapitalizzare la società”.
- 10 novembre 2009 - Francesco Paolo Pinello