Contrasti all'Assemblea regionale sui due nosocomi ospedali di Petralia Sottana e di Mazzarino, sulla nomina dei direttori amministrativi e sanitari
Ospedali di Petralia e Mazzarino, Ars in fibrillazione
Presso l’Assemblea regionale siciliana, a Palazzo dei Normanni, si è tenuto un vertice tra il sindaco di Mazzarino Vincenzo D’Asaro, il consigliere provinciale Gaetano Petralia, il vice sindaco di Riesi Angelo Bellina, il consulente del 
comune di Mazzarino Antonio D’Aleo e l’assessore di Petralia Soprana Leo Agnello con alcuni componenti della commissione Sanità durante il quale si è fatto il punto sulle storture nell’applicazione della riforma della rete ospedaliera siciliana che, in atto, non attua appieno le norme che prevedono la rifunzionalizzazione dell’ospedale di Mazzarino e, nel contempo, mette a repentaglio la sussistenza del nosocomio di Petralia Sottana. “C’è la volontà di assecondare le giuste istanze che provengono dal territorio”, hanno dichiarato, durante il vertice, alcuni componenti di opposizione della commissione Sanità. “La denuncia vibrante di tanti sindaci”, hanno continuato, “fa luce su un rischio reale per la salvaguardia del diritto alla salute in territori già penalizzati per la mancanza di reti infrastrutturali piuttosto che per la localizzazione montana. Bisogna recuperare subito il progetto di rifunzionalizzazione dell’ospedale di Mazzarino poiché le scelte sino ad ora operate sono il frutto di erronee istruttorie che hanno condizionato lo stesso assessore Russo con il decreto del 15 giugno 2009. Ma anche i cittadini madoniti hanno necessità di ottenere risposte concrete. Per queste ragioni” hanno continuato, “attiveremo una consulta permanente con i Sindaci per aprire una vertenza con l’assessore alla Sanità col solo fine di garantire le popolazioni dell’interno della nostra Isola”.
La commissione Sanità, già nella prossima settimana, si riunirà a Mazzarino e, successivamente, a Petralia Sottana. Le sorti dell'ospedale di Petralia Sottana, quindi, adesso, sembrano legarsi a quelle dell'ospedale di Mazzarino. Altro fronte caldo è quello relativo alle indicazioni sulle nomine dei nuovi direttori amministrativi e sanitari delle Aziende ospedaliere. All'Assemblea regionale, infatti, sono in molti a temere che le nomine arrivino ai manager direttamente dall’assessore Massimo Russo ovvero dal presidente Raffaele Lombardo. Per quanto riguarda la riduzione degli Ato, l'UDC ha contestato in Assemblea che Lombardo vuole spacciare come nuova una riforma già approvata dal governo Cuffaro. La riforma e la riduzione del numero degli Ato rifiuti è già prevista, infatti, da una legge approvata durante il secondo governo Cuffaro. Lombardo, quindi, non potrebbe fare per decreto una riforma che è già prevista dalla legislazione vigente. Intanto, in settimana, la commissione bicamerale sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti ha denunciato il rischio per la Sicilia di un’emergenza peggiore a quella vissuta dalla Campania.
15 settembre 2009 – Francesco Paolo Pinello