Geraci Siculo: trionfa la prima edizione della Festa della Transumanza
Quando la mandria fa turismo
L’appuntamento annuale con la transumanza, antica pratica 
dell’attività pastorizia, che per la prima volta, il 22 e 23 maggio, si è trasformata a Geraci Siculo in un’occasione di festa e di promozione turistica del territorio, ha fatto registrare, in questa prima edizione, un successo quasi insperato grazie alla straordinaria combinazione di elementi legati al recupero delle tradizioni e del folklore e alla valorizzazione delle risorse ambientali e naturalistiche di cui il territorio geracese è ricco.
Al primo posto tra i fattori che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione sotto il profilo organizzativo vi è indubbiamente l’operosità dei pastori geracesi che sono riusciti, grazie anche alla laboriosa collaborazione di alcune associazioni locali (tra le quali va ricordata l’Associazione “I niputi du nannu”), a ricreare gesti, ambienti e atmosfere in grado di trasmettere ai visitatori il significato e le emozioni di quel passaggio cruciale che la transumanza rappresenta.
Il Sindaco Bartolo Vienna, commentando l’ottima riuscita dell’iniziativa che ha visto il Comune impegnato in prima linea nell’organizzazione dell’evento, ha dichiarato che “una tradizione così radicata e importante per il patrimonio culturale delle Madonie non può che essere esaltata e valorizzata ed è per tale ragione che l’Amministrazione assume già da questo momento l’impegno a riproporre anche nei prossimi anni l’evento molto apprezzato dai cittadini geracesi quanto dai numerosi ospiti giunti da diverse parti della provincia”.
L’evento che ha attratto nel centro madonita numerosi visitatori, tra cui un gruppo del CAI di Palermo e diversi gruppi pro-loco dei comuni limitrofi, ha destato particolare interesse anche nei giovani alunni degli istituti agrari di Castellana Sicula e Castelbuono presenti alla manifestazione che hanno potuto trarre dalle escursioni in montagna interessanti spunti di approfondimento in materia ambientale.
- 5 giugno 2009 - Francesco Paolo Pinello