Sulle Alte Madonie si vive più a lungo

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zsbc08
00giovedì 22 ottobre 2009 11:12

Profilo socio-demografico dei nove comuni delle Alte Madonie. L’indice di vecchiaia  è quasi il doppio di quello della Sicilia e una volta e mezzo di quello dell’Italia  

Sulle Alte Madonie si vive più a lungo

Del distretto socio-sanitario 35 di Petralia Sottana, che è il comune capofila del distretto, fanno parte i comuni di Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa. Dall'ultimo Piano di Zona socio-sanitario, recentemente appro-vato, emerge che la popolazione dei nove comuni del distretto è di 28.296 abitanti (pari allo 0,56% dell’intera popolazione regionale, ammontante a 5.029.683 abitanti residenti) e vive su un territorio di 800 Km2 (pari al 3% circa dell’intero territorio regionale, che misura 25.707 Km2), con una densità abitativa (totale della superficie territoriale/totale degli abitanti) di 43 abitanti per Km2 (contro una densità abitativa regionale pari a 193,29 abitanti per Km2).

     Nell’ultimo triennio la popolazione del distretto è passata dai 28.887 del 2006 ai 28.296 del 2008 con un decremento in valore assoluto di 591 unità pari al 2%. Tra i nove, il Comune più popolato è quello di Gangi con 7266 abitanti residenti pari al 25,7% della popolazione totale dei nove comuni del distretto. I comuni la cui popolazione supera il 10% del totale sono: Castellana Sicula, Petralia Soprana, Petralia Sottana e Polizzi Generosa, con un campo di variazione che va dall’11% al 13,4%. I restanti comuni si attestano sotto la quota del 10%, con un campo di variazione che va dal 4 % all’8%. Dei 28.296 abitanti residenti nel distretto 13498 sono di sesso maschile (47,7 %) e 14.798 sono donne (pari al 52,3%); il tasso di femminilizzazione è lievemente superiore rispetto a quello della regione Sicilia. La fascia di età 0-14 anni nell’anno 2008 è di 3494 unità (pari al 12,3 % del totale). Nel triennio per questa fascia di età si registra un decremento di 188 unità pari al 5%. La fascia di età 15-64 anni nell’anno 2008 è di 16826 unità (pari al 59,46 % del totale). Nel triennio si è registrato un decremento di 263 unità pari all’ 1,5 %. La fascia di età = >65 anni nell’anno 2008 è di 7976 unità (pari al 28,19 % del totale).

     Nel triennio, a differenza delle altre classi di età, si è registrato un incremento di 454 unità che corrisponde al 6% in termini percentuali. La fascia di età 65-74 anni nell’anno 2008 è di 3704 unità (pari al 13,1 % del totale). Nel triennio si è registrato, inaspettatamente rispetto al trend di medio e lungo periodo, un decremento di 287 unità pari al 7%. La fascia di età = >75 anni nell’anno 2008 è di 4272 unità, il 15,1 % del totale della popolazione residente. Nel triennio si è registrato un incremento di 141 unità pari al 3,4 %. Va sottolineato che nell’ambito di questa fascia di età alcune centinaia (stimate) di persone appartengono agli old tra i 90 e i 100 anni di età.

     L’indice di vecchiaia è 228 e ciò vuol dire che per ogni 100 abitanti tra 0-14 anni ve ne sono 228 al di sopra dei 65 anni. L’indice di vecchiaia  è quasi il doppio di quello della Sicilia (117) e una volta e mezzo di quello dell’Italia (143). L’indice di dipendenza (un indicatore demografico ma anche economico e sociale) è 68. L'indice di dipendenza esprime il carico che la popolazione attiva dal punto di vista lavorativo (15-64 anni) deve sostenere nei confronti della popolazione non attiva (0-14 anni e oltre 65 anni) e risulta di gran lunga più elevato sia rispetto a  quello della Sicilia (51) che a quello dell’Italia (52).  L’età media della popolazione è 46,9 anni ben al di sopra di quella della Sicilia (41) e di quella dell’Italia (43). La struttura socio-demografica del distretto quindi si caratterizza: per un graduale decremento demografico (nell’ultimo triennio la popolazione è diminuita complessivamente di poco meno di 600 unità, con un decremento pari al 2%) che sembra abbia un andamento più lento rispetto al decennio 1991-2005; per un saldo naturale tendenzialmente negativo: a fronte di 278 nati (tasso del 9,8 per 1000 abitanti) nell’anno 2008 registriamo 528 morti (tasso del 18,7 per 1000 abitanti) nello stesso periodo; per una forte rappresentatività delle classi di età oltre i 65 anni, pari a ben oltre 1/4 del totale della popolazione, classi di età caratterizzate da un elevato tasso di femminilizzazione e di vedovanza femminile; per una debole rappresentatività delle classi di età comprese fra 0 e 18 anni, molto al di sotto di 1/5 del totale della popolazione; per una aspettativa di vita in linea con il dato nazionale e regionale (di 82,9 anni circa per le femmine e di 76,7 anni circa per i maschi); per un numero medio di componenti per nucleo familiare pari a 2,34 unità che riflette la numerosità familiare tipica delle società più avanzate; per un numero di persone che vivono sole pari a 542 (poco meno del 2% del totale della popolazione). 

- 20 ottobre 2009 -                                                                                 Francesco Paolo Pinello 

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