Una processione tutta di corsa

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zsbc08
00venerdì 25 settembre 2009 08:50

L'associazione culturale “Comitato di Sant’Eligio” di Gangi festeggia  i suoi dieci anni di attività
Una processione tutta di corsa

L'associazione culturale “Comitato di Sant'Eligio” di Gangi è nata dieci anni fa con lo scopo di fare partecipare la statua di Sant'Eligio, che si trova presso la Chiesa Madre di San Nicola, alla processione dello Spirito Santo e per condurla, durante la festa, davanti all'icona dello Spirito Santo, nell'omonima Chiesa-Santuario, in ossequioso ringraziamento, unitamente alle statue lignee degli altri santi. Tutte le statue che partecipano alla processione, circa cinquanta, infatti, ogni anno, sono portate in spalla dai confratelli delle numerose confraternite locali presso il Santuario, dentro il quale entrano correndo.

   La statua di Sant'Eligio è attribuita allo scultore gangitano Filippo Quattrocchi (1734-1818), uno dei maggiori scultori siciliani di opere sacre lignee del Settecento siciliano. Statue lignee del Quattrocchi sono custodite presso le chiese di Gangi, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Geraci Siculo, Nicosia, Castelbuono e in altre città siciliane. San'Eligio, di origine francese, era orafo, coniatore di monete, artigiano di metalli, alchimista, consigliere del re e vescovo di Noyon. Gli orafi e i maniscalchi, dopo la sua morte, lo adottarono come loro patrono e come protettore dei cavalli e dei cavalieri. Sant'Eligio è festeggiato due volte durante l'anno solare: il primo dicembre, giorno della sua morte (660) e il venticinque giugno, per la commemorazione della traslazione delle reliquie. La festività del venticinque giugno assume un significato molto particolare perché è connessa al solstizio d'estate e perché è considerata come un prolungamento della festività in onore di San Giovanni Battista. In corrispondenza del solstizio d'inverno, invece, la Chiesa celebra San Giovanni Evangelista. 

   “Siamo partiti dal nulla e quest'anno abbiamo festeggiato i primi dieci anni del nostro sodalizio”, ha dichiarato Alessio Spallina presidente dell'associazione, “Quasi nessuno conosceva sant’Eligio. Gli anziani lo chiamavano “sant’Aloi”, per la sua origine francese. La manifestazione oggi ha raggiunto un certo livello e una certa rilevanza”. “Dalla prima uscita del santo, dieci anni fa, per rendere omaggio al Protettore di Gangi, lo Spirito Santo, che si trova presso l'omonimo santuario ai piedi del paese”, ha continuato Alessio Spallina, “siamo passati ai festeggiamenti in onore al santo presso Piazzetta Zoppo di Gangi con la degustazione della “cuddura patedda”. Un momento importante della manifestazione, negli anni, è diventata la “Benedizione dei Cavalli e dei Cavalieri” presso Piazza del Popolo. La benedizione  è un'antica usanza medievale. I cavalieri conducono i cavalli in piazza dove ricevono la benedizione dall'arciprete contro i malanni. Dopo la benedizione, i cavalli e i cavalieri dell’associazione Ippica Madonita di Gangi, presieduta da Nicolò Angilello, sfilano lungo le vie del paese. L’associazione Ippica Madonita organizza anche il “Cavallo Day” per i bambini presso Viale delle Rimembranze, dove i ragazzini, non più piccoli di sette anni e fino a quattordici anni, hanno l’opportunità di fare una mini passeggiata a cavallo”.

- 25 settembre 2009 –                                                                                         Francesco Paolo Pinello

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