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Gravina: chiesta archiviazione per il padre di Ciccio e Tore

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2008 09:06
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Città: GANGI
Età: 57
Sesso: Maschile
20/10/2008 19:12

La casa senza porte e senza finestre
Nel romanzo "La Camera del Silenzio (The Final Question)", Bastogi, Foggia dicembre 2007, c'è scritto:


(La casa rumorosa senza porte e senza finestre)

Caro lettore, nel mondo silenzioso in cui pochi uomini vivono c'è la Camera del Silenzio, e nei visceri della terra – nel labirinto – tutti i sensi sono messi a tacere...

Nel mondo rumoroso in cui molti uomini vivono e gridano, invece, l'esistenza è una casa rumorosa senza porte e senza finestre: o rimani chiuso dentro o rimani chiuso fuori.

E gli abitanti di Carontìa Marina, che erano rimasti chiusi fuori dalle loro case ... che avevano visto bruciare le loro case ... e le finestre delle loro case ... e le porte delle loro case ... questo, caro lettore, lo sapevano ... e come se lo sapevano! ...

C'è, in verità, una terza via: se ci riesci, caro amico mio, puoi, insieme agli altri muratori, con la giuda di un Maestro che ti apra la via, con un progetto iniziatico, ristrutturare la casa ed aprire porte e finestre a tuo piacimento, a tuo sollievo della sofferenza, facendo entrare ed uscire dal tuo corpo tutta l'energia che sei capace di far generare.

... La <<Casa Sollievo>> ...

... La <<Casa Sollievo della Sofferenza>> ...

Ma prima che si realizzi questa magia, devi cercare e trovare il tuo equilibrio.

Io, che cercavo il silenzio, che avevo il silenzio nel mio seme, nel labirinto della mia terra, prima ero rimasto chiuso dentro la <<casa rumorosa>>, nella morbida ovatta del mondo accademico.

Dopo, vidi le case in fiamme di Carontìa Marina ... e gli abitanti di Carontìa Marina che erano rimasti chiusi fuori dalle loro case ... fuori dalle loro finestre ... fuori dalle loro porte ... e vidi anche il vecchio pescatore, con la sua croce enorme, sulla sabbia, nella spiaggia, in riva al mare, che sembrava dentro a tutte le cose e fuori da esse allo stesso tempo.

Dopo ancora, rimasi chiuso fuori dalla mia prima vita, in un tempio sperduto, in un luogo nascosto, in una montagna lambita dal bosco.

Di questo ti parlerò ... ti parlerò ... nel mio racconto, mio caro lettore.

Fu allora che, mentre mi trovavo con i muratori,  nel bosco, la Guida aprì la via per ristrutturare la casa, e che, insieme a loro, ai muratori, dentro la casa, mentre, fuori, gli uomini malvagi bussavano alla porta, mentre, fuori, gli uomini malvagi fornicavano, e fornicavano, e fornicavano, cominciai il Lavoro e lo portai a compimento.

... Dopo fu l'esodo dei bambini dal castello...

... Dopo fu, di nuovo ... per la seconda volta ... il vecchio pescatore di Carontìa Marina ...

Dopo ancora ... fu il Silenzio.

... La Camera del Silenzio! ...

Caro lettore, impara ad ascoltare più i silenzi che le parole, perché anche e soprattutto di questo ti parlerò nel mio racconto (i tre puntini di questo scritto – le scritte! -- sono le pause della musica, i silenzi).

... I silenzi ...

... Sì ... proprio i silenzi ... 

Un albero, caro lettore, può nascere e può crescere dentro una casa senza porte e senza finestre e morire soffocato perché la casa per lui e per i suoi rami è troppo piccola e non lo può contenere, ed a volte, questa casa, caro lettore, è proprio l'uomo.

Un albero può nascere in un giardino ed allora, crescendo, anche tra le pietre, come alcuni ulivi in Puglia, nel Gargano, farà non solo foglie che saranno sempre verdi, ma anche fiori, gemme e frutti.

Una farfalla può volare in cielo sopra un soffio di vento, per un giorno solo o per l'eternità, e per un giorno solo o per l'eternità può vedere il sole ed il nuovo orizzonte.




www.adnkronos.com


Cronaca


La decisione rimessa al Gip

Gravina, chiesta archiviazione per il padre di Ciccio e Tore


Filippo Pappalardi è accusato di abbandono di minori seguito da morte. I due bambini caddero e trovarono la morte nella cisterna del centro pugliese
tutte le notizie di CRONACA

Bari, 16 ott. (Adnkronos) - Il pm della Procura della Repubblica di Bari, Antonino Lupo, ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla morte dei fratellini di Gravina in Puglia, Francesco e Salvatore Pappalardi, a carico del padre, Filippo, che è accusato di abbandono di minori seguito da morte. Lo ha riferito ai giornalisti il legale dell'uomo, Angela Aliani, che ha detto di averlo saputo dallo stesso pm e di voler aspettare per commentare di conoscerne il contenuto.

A decidere sulla richiesta del pm sarà il gip Giulia Romanazzi, la stessa che qualche giorno dopo il ritrovamento dei corpi dei due bambini in una cisterna di un casale abbandonato nel centro della cittadina pugliese, a un anno e mezzo dalla scomparsa, decise di derubricare l'accusa nei confronti dell'autotrasportatore di Gravina. da duplice omicidio volontario aggravato ad abbandono di minore seguito da morte. Nel frattempo Pappalardi aveva passato circa tre mesi in carcere. Seguì anche un breve periodo agli arresti domiciliari. Se il gip dovesse accogliere la richiesta del pm, sarebbe la conclusione dell'aspetto penale della vicenda. Rimane in piedi quello civile.
[Modificato da zsbc08 24/11/2008 12:15]
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