Gravina: chiesta archiviazione per il padre di Ciccio e Tore

Si sarebbe allontanata dalla stanza in cui stava facendo il bagnetto alla figlia di 10 mesi per andare a rispondere al telefono. Quando e' tornata probabilmente la bimba era gia' morta.

La madre, una ucraina di 30 anni che vive a Cinisi, comune a 15 chilometri da Palermo, l'ha trovata a testa in giu' nella vaschetta; ha cercato di rianimarla e, visto che la piccola non si riprendeva, ha chiamato il 118. Ora, la donna, protagonista della tragica vicenda, e' indagata per omicidio colposo.

I carabinieri della compagnia di Carini, che indagano sulla vicenda, l'hanno interrogata questa mattina. E' stata lei a ricostruire quanto era accaduto. Sulla causa della morte gli inquirenti non hanno dubbi. Tanto da indurre il magistrato a decidere di non disporre l'autopsia sul corpicino. Secondo il medico legale, la piccola sarebbe morta prima dell'arrivo dell'ambulanza del 118.

Casalinga, madre di un bimbo di 4 anni, che era in casa al momento della tragedia, la donna e' descritta dai parenti come una persona attenta e molto premurosa con i figli. I carabinieri hanno sentito familiari e vicini di casa, anche loro sotto choc.